Società

Franco Battiato, che praticava la meditazione trascendentale per liberarsi dai pensieri parassiti. Diceva: «La mente è come un macinacaffè»

«Vivere non è difficile potendo poi rinascere. Cambierei molte cose, un po’ di leggerezza e di stupidità». Così cantava il Maestro Franco Battiato quarant’anni fa nel suo brano L’animale e a giudicare da come ancora oggi resti uno dei cantautori più amati di sempre – per il quale la definizione di cantautore va stretta -, possiamo dire a ragion veduta che Battiato non solo rinasce ogni volta che una sua canzone si diffonde nell’aria, ma che in realtà non se n’è mai andato davvero.

Morto nel 2021, a 76 anni, quest’anno ricorrono gli 80 anni dalla nascita: per questo, Mondadori e la Fondazione Franco Battiato hanno voluto celebrare l’eredità filosofica e morale di un pensatore prestato alla musica pop con il libro All’essenza, curato da Giordano Casiraghi, che raccoglie e riorganizza centinaia di dichiarazioni pubbliche di Battiato – tratte da interviste, conferenze stampa, programmi televisivi, articoli –, restituendo una sorta di autobiografia postuma. Ne emerge il ritratto vivido di un uomo che ha attraversato la cultura italiana con la stessa delicatezza con cui attraversava il silenzio.

«Si tratta di conoscersi bene interiormente per poter poi uscire e affrontare la gente, il mondo, per portare anche dei cambiamenti. Non si tratta di staticità, di autocontemplazione, ma di dinamismo, vitale e culturale»: non una semplice frase, ma una dichiarazione di intenti, che sintetizza l’intero percorso di Battiato: un cammino di trasformazione personale, ma mai separato dalla realtà, anzi sempre rivolto a migliorarla.

Il curatore Casiraghi – che ha seguito l’artista per decenni – ha raccolto le sue parole su ogni aspetto dell’esistenza: meditazione, morte, reincarnazione, amore, musica, politica, guerra, cultura, società. Parole che non restano teoria, ma testimonianze vive di un’esistenza interamente spesa nella ricerca.

All’essenza è molto più di una raccolta di aforismi: è una mappa di coscienza, una guida per chi cerca. Grazia Cristina Battiato, nipote e presidente della Fondazione, ha dichiarato: «Mi manca ogni cosa di lui, e il solo fatto di avere un elaborato che aprendolo mi faccia sentire la sua voce, il suo pensiero, mi fa stare bene. Spero che la stessa cosa avvenga per il pubblico che l’ha seguito e apprezzato». E in effetti così è.

Il libro è il primo documento ufficiale della Fondazione Franco Battiato ETS, costruito su un archivio tracciato, sistematizzato e documentato. Una vera autobiografia spirituale che continua a vibrare e che ha il pregio di farci conoscere più da vicino Franco Battiato, un artista totale, ma soprattutto un essere umano in cammino. La sua voce ci accompagna ancora. Il suo silenzio, ancora di più.

Il Battiato pensiero punto per punto

Franco Battiato a “Che tempo che fa” nel 2013.

Franco Battiato a “Che tempo che fa” nel 2013.

Stefania D’Alessandro/Getty Images




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