Firmato l’Accordo di programma Ast dopo tre anni di rinvii. Il Cavalier Arvedi: «Grazie»
Sottoscritto al Mimit l’Accordo di programma per lo sviluppo economico e per il risanamento ambientale del sito produttivo di Acciai Speciali Terni. Dopo tre anni di rinvii, a firmare il documento il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, l’assessore allo Sviluppo economico di Terni, Sergio Cardinali, l’amministratore delegato di Acciai Speciali Terni S.p.A., Dimitri Menecali. Il Cavaliere Giovanni Arvedi: «Desidero ringraziare il Ministro delle Imprese e del Made in Italy e il ministro dell’Ambiente e dirigenti e tutta la struttura dei rispettivi ministeri, la Presidenza di Regione Umbria, il Comune di Terni e i responsabili di Invitalia per l’impegno che ha reso possibile il raggiungimento dell’importante accordo firmato oggi. Si tratta di un momento significativo per Arvedi Ast e per tutto il territorio: abbiamo compiuto un altro passo avanti nel percorso di rafforzamento dell’azienda, che ora può guardare con maggiore fiducia al proprio futuro industriale.Questo accordo rappresenta non solo un’opportunità per consolidare e innovare la capacità produttiva, ma anche un impegno concreto verso un modello di sviluppo sempre più sostenibile, attento all’ambiente, al lavoro e alla qualità della vita nella città di Terni. In questo contesto, ringrazio anche le Organizzazioni Sindacali che si confermano parte attiva e consapevole del confronto già avviato sul piano industriale. Ast continuerà a essere un punto di riferimento per l’economia della Regione Umbria, contribuendo, in collaborazione con le Istituzioni, alla sua crescita con investimenti, competenze e una visione industriale di lungo periodo».
Acciaieria di Terni «Gli impegni sottoscritti – scrive in una nota la Regione – hanno l’obiettivo di promuovere lo sviluppo economico sostenibile, il risanamento ambientale e la decarbonizzazione del sito produttivo Ast, situato nel sito d’interesse nazionale di Terni-Papigno e nell’area di crisi industriale complessa di Terni-Narni. Si tratta di un accordo che rappresenta un passo fondamentale per il rilancio del sito produttivo Ast e per la tutela ambientale del territorio di Terni. Grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, si punta a creare un modello di sviluppo sostenibile, competitivo e rispettoso dell’ambiente».
Risorse Il Piano economico-finanziario prevede un investimento complessivo di 1.132 milioni di euro, suddiviso in due fasi: prima fase (2022-2028): investimenti per 557 milioni di euro, destinati a interventi di efficientamento energetico, sicurezza ambientale e riqualificazione degli impianti. Seconda fase: investimenti per 573 milioni di euro, con focus sulla produzione di acciaio elettrico e magnetico a bassa impronta di carbonio
Costi energetici Uno dei temi cruciali dell’accordo è regolato dall’articolo 7 che stabilisce come “al fine di rendere ambientalmente ed economicamente sostenibili i costi energetici, tenuto conto che ciò costituisce un requisito per la produzione competitiva di acciaio inossidabile e magnetico”, Regione Umbria si impegna a valutare forme di gestione mista pubbico-privata per le concessioni energetiche. Inoltre, conformemente al quadro normativo vigente nazionale e comunitario, si dichiara disponibile a riservare il 30% della capacità produttiva energetica alle aziende energivore umbre, che garantiscano di mantenere livelli occupazionali e obiettivi ambientali coerenti. L’energia sarà ceduta al costo di produzione maggiorato di una fee commerciale in linea con quella applicata dal mercato. Le parti valuteranno inoltre la possibilità di attivare sistemi di produzione e consumo semplificati (SSPC) e Ast si dichiara disponibile a co-investire per aumentare la capacità dei bacini idroelettrici regionali
Impegni occupazionali Ast si impegna a mantenere gli attuali livelli occupazionali (2.229 dipendenti diretti e 181 nelle società controllate), stabilizzare i lavoratori somministrati, avviare percorsi formativi per la riqualificazione professionale, in collaborazione con le istituzion. La Regione Umbria supporterà interventi di politica attiva del lavoro attraverso il Programma Regionale Fondo Sociale Europeo+ 2021-2027.
Ambiente Altri impegni riguardano la qualità dell’aria come individuare le sorgenti emissive di nichel, monitorare la qualità dell’aria nella Conca ternana, aggiornare l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) di Ast con prescrizioni mirate.
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