Eva Longoria contro i rastrellamenti anti-migranti negli Stati Uniti: “Sono scioccata”
Eva Longoria rompe il silenzio e attacca duramente i “rastrellamenti dell’Immigration and Customs Enforcement”, che hanno scatenato cinque giorni di proteste a Los Angeles. In un video su Instagram, l’attrice si è detta scioccata dalle deportazioni e ha definito le operazioni “antiamericane”. Le sue parole arrivano mentre la città impone un coprifuoco dalle 20:00 alle 6:00 per tentare di contenere le rivolte. “Non riesco a immaginare cosa significhi essere a Los Angeles in questo momento”, ha detto. “Non riesco a credere che stia succedendo ad Austin, in Texas. Non riesco a credere che stia succedendo in tutto il Paese”.
Nel video, Longoria ha criticato apertamente la gestione dell’immigrazione da parte dell’amministrazione Trump. “E i commenti e le reazioni della gente a questo argomento mi sorprendono davvero molto, perché è antiamericano”, ha affermato. Poi ha aggiunto: “Siamo tutti d’accordo che nessuno vuole criminali nel nostro Paese, nessuno vuole stupratori, nessuno vuole spacciatori, nessuno vuole cattivi attori nel nostro Paese: non è quello che sta succedendo”. Secondo lei, gli arresti stanno colpendo persone comuni: “Questi rastrellamenti avvengono alle feste di compleanno, alle feste delle scuole elementari, nei negozi Home Depot: quelli non sono criminali”.
Longoria ha concluso con un appello a chi chiede ingressi regolari: “Quelli di voi che continuano a gridare: ‘Beh, avresti dovuto venire qui legalmente, fallo, mettiti in coda alla fila’, non c’è nessuna fila… questa mitica fila di cui tutti parlano. Ci sono persone che aspettano la cittadinanza da 25 anni. E vi chiedo solo di istruirvi, se siete là fuori a gridare ‘Bene, se lo meritano’, non è così”.
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