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Eurovision 2025: ecco Michelle Hunziker, che «voleva essere una dura»

Dal Festivalbar al Festival di Sanremo, fino all’Eurovision Song Contest 2025. La carriera di Michelle Hunziker si arricchisce di un altro prestigioso riconoscimento: la presentatrice, infatti, è sbarcata a Basilea per condurre la finale dell’attesissimo show. «Un sogno che si avvera», ha dichiarato a Sorrisi e Canzoni. «Onestamente era difficile anche solo immaginarlo in quanto la Svizzera non vinceva da tempo» (la competizione si svolge nel paese dell’artista che ha vinto l’ultima edizione, ndr).

Hazel Brugger Sandra Studer e Michelle Hunziker durante le prove generali

Hazel Brugger, Sandra Studer e Michelle Hunziker durante le prove generali

Hollandse Hoogte/Shutterstock / ipa-agency.net

A rappresentare l’Italia c’è Lucio Corsi, dopo il secondo posto sul palco dell’Ariston e la rinuncia del vincitore Olly. «Mi piace perché porta qualcosa di originale. Ma devo restare neutrale, come la Svizzera», ha sottolineato Michelle, che sui social ha citato proprio il brano del cantautore toscano: «Volevo essere una dura. Nel senso che mi sono corazzata nella vita, anche fisicamente. Mia mamma mi dice che sembro un uomo con questi muscoli. È il riflesso di come vivo la vita: dura, ma con gioia».

La conduttrice salirà sul palco insieme alle colleghe Hazel Brugger e Sandra Studer, con le quali – a giudicare dalle foto delle prove generali – sembra esserci già un ottimo feeling. «Siamo molto diverse, ma forse è proprio questa la cosa bella. Formiamo un bel mix». A fare il tifo per lei, da casa, le figlie Aurora, Sole e Celeste, insieme al nipotino Cesare. «Non vengono perché non avrei tempo per stare insieme. A loro comunque piace la musica e sono certa che seguirono lo spettacolo in televisione».

Hazel Brugger Sandra Studer e Michelle Hunziker durante le prove generali

Hazel Brugger, Sandra Studer e Michelle Hunziker durante le prove generali

STT-Lehtikuva / ipa-agency.net

«Sarà una maratona musicale, un’esperienza tosta», ha rivelato al Corriere della Sera. «Non si potrà sgarrare nemmeno di pochi secondi». Ritmi serrati, quindi, e poco spazio all’improvvisazione. «Conduciamo con il timer in mano! È una macchina precisa, quasi matematica. Tre conduttrici, ognuna con il suo compito. E tutto, appunto, è cronometrato. È un contest serio e istituzionale, gli artisti sono lì a rappresentare i loro paesi e si giocano tutto in 3 minuti. Non vedrete la solita Michelle». Gli spettatori sono avvisati.


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