Esistenze” ovvero: “Quattro concomitanze inattuali”
La mostra, che si svolge nell’ambito della rassegna “Incisione e..” della quale abbiamo avuto sul nostro giornale notizia nel tempo di altri prestigiosi appuntamenti, sarà visibile presso il Centro per l’Incisione e la Grafica d’Arte del Comune di Formello (via Regina Elena, 3) dal 22 marzo al 6 aprile 2025.
L’evento è a cura di Vinicio Prizia e Bruno Aller.
Inaugurazione il 22 marzo alle ore 17.00 – Per informazioni tel 06 901 94 602 – 06 901 94 270 – Orario: pomeridiano dalle 15.30 – 18.00 – INGRESSO LIBERO
La rassegna “Incisione e..” vuole quindi testimoniare la diffusione capillare della grafica nel panorama artistico italiano ed internazionale. Ideata da Vinicio Prizia, Direttore del Centro, consiste nel proporre varie mostre a cadenza settimanale o quindicinale, composte da quattro artisti alla volta che prospettano i molti aspetti dell’arte e della grafica contemporanea nazionale ed internazionale.
E’ un evento che riguarda artisti incisori di varie nazionalità che praticano spesso anche altre attività artistiche, ad esempio pittura, scultura, architettura, proprio come molti dei grandi personaggi della storia dell’Arte: Piranesi, Rembrandt o Picasso per citare un nome famoso più vicino alla modernità.
Citiamo dal testo di Bruno Aller:
Viviamo nel bel mezzo della manipolazione d’ufficio non solo dei costumi “dell’arte”; anche nel micro panorama dell’arte si delineano e declinano “Blocchi” più o meno alternativi che ignorano e tentano di rimuovere oggettive realtà operanti o che hanno operato a Roma per oltre trent’anni, un esempio su tutti la galleria“Arte e Pensieri”.
In questa mostra nel prezioso spazio del centro dell’Incisione di Formello, sono riuniti quattro artisti, con una propria storia, dalla solida pratica artistica, orgogliosamente autonoma, è il loro un lavoro espresso con linguaggi ben diversi, altresì hanno concordato un titolo evocativo come “R’Esistenze” a rivendicare nella diversità la loro comune visione di pensiero nell’arte, il loro sentire ed essere contro le tristezze dei “prodotti” inventati e veicolati dall’ipermercato, proponendosi poi con un sottotitolo ancora indicativo e critico rispetto l’attuale stato dell’arte “Quattro concomitanze inattuali”.
Gli Artisti in mostra: Bruno Aller, Eclario Barone, Renato Flenghi, Carlo Venturi.
BRUNO ALLER espone quattro disegni e 2 incisioni della sua produzione degli ultimi anni, dove la struttura delle lettere forma destrutturando e ristrutturando i ri/tratti di musicisti artisti e poeti tra più amati dall’autore e per l’occasione espone una opera del 1985 denominato “giochi paralleli “ linguisticamente lontano (ma non troppo) dalle ultime opere, contrapponendosi con un gesto anche alla omologazione della “riconoscibilità”, per una visione “inattuale” dell’arte.
L’espressione del linguaggio di ECLARIO BARONE si presenta a volte armonico ma quasi mai de-finito, con una scelta strutturale-ironica che possiamo definire “dinamica”. Eclario ordina e ri-ordina lo spazio, accostando liberi piani dipinti li rende interscambiabili con magneti, configurando tra scelte tonali ed un segno cromatico spesso diatonico, “scambi pittorici” per una possibile ri-composizione dell’opera da parte anche dai fruitori (cosa assai poco vista).
RENATO FLENGHI è un artista versatile, crea un osmosi dei linguaggi non comune e gioca tra quattro discipline. facendo confluire la scultura l’incisione il disegno l’architettura per una pratica installativa non convenzionale, espone monotipi per altrettante matrici dove evidenzia. in senso divertente e divertito, il limite della con-fusione mistificatoria del “racconto” dell’IA in arte. Flenghi intaglia acute e laceranti “maschere” nel metallo (matrici) dove i nomi biblici si fondono e reinventano grottesche ilari storie.
Il lavoro di CARLO VENTURI è un modellare plastico da comics&horror,una narrativa carica di plusvalenze “giocose” e drammatiche, una sorta di maschera buia del presente , “mostruosità” imminente del prossimo futuro, anche nelle sue incisioni Carlo come novella Cassandra ci avverte (non creduto) ma avveduto di una Apocalisse alle porte, (xilo “Anno 2032 l’invasione degli zombi a Roma”), al di là delle “geniali” invenzioni della tecnocrazia (I.A) che di fatto anestetizza, aumenta e sfalsa i processi cognitivi, critici, onirici, artistici, alienando sempre più l’intelligenza dell’essere.
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