Abruzzo

Escursionista rimane bloccato sul monte Amaro, recuperato nella notte da Soccorso alpino e aeronautica militare


Nella notte tra il 13 e il 14 giugno, un’escursione sul Monte Amaro, nel cuore del Parco nazionale della Maiella, si è trasformata in un’operazione di soccorso. Il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico Abruzzo è stato attivato per il recupero di un escursionista rimasto bloccato in quota, sotto il Bivacco Pelino.


La richiesta di aiuto è partita da due escursionisti che, dopo un lungo itinerario, avevano pianificato di passare la notte proprio al bivacco. Tuttavia, a causa di un errore di orientamento, i due si sono separati: uno dei due è riuscito a superare alcuni tratti rocciosi e a raggiungere il rifugio, mentre l’altro è rimasto isolato più in basso, in una zona impervia, senza possibilità di avanzare.


Ricevuta la chiamata, una squadra del Soccorso alpino si è messa in movimento verso la zona, ma considerati i lunghi tempi di avvicinamento via terra (circa quattro ore), è stato richiesto l’intervento dell’aeronautica militare, da sempre partner operativo nelle missioni di soccorso in ambienti impervi.


A rispondere all’appello è stato un elicottero HH-139B dell’85° Centro Sar del 15° stormo, decollato da Pratica di Mare: dopo alcuni sorvoli, i soccorritori sono riusciti a individuare l’escursionista e a recuperarlo. L’uomo, a rischio ipotermia, è stato ricoverato presso il pronto soccorso dell’ospedale di Chieti e le sue condizioni non destano al momento preoccupazioni.


Nel frattempo, l’altro escursionista, raggiunto il bivacco in nottata, ha fatto rientro autonomamente all’alba.



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