Marche

Era agli arresti domiciliari per maltrattamenti, all’arrivo dei carabinieri non è in casa: si riaprono le porte del carcere

I CONTROLLI dei Carabinieri hanno consentito di denunciare anche un uomo allontanatosi dagli arresti domiciliari, dove era detenuto per spaccio di stupefacenti. Segnalata una donna alla guida della propria auto, risultata sequestrata giorni prima perché priva della prevista assicurazione

Carabinieri in prima linea per garantire la sicurezza sul territorio. Nei giorni scorsi, i militari della Stazione Carabinieri di Montegranaro, durante un quotidiano controllo, hanno constatato l’assenza dal proprio domicilio di un romeno di circa 50 anni, sottoposto al regime degli arresti domiciliari per reati inerenti allo spaccio di stupefacenti. L’uomo infatti, si era allontanato dall’abitazione dove doveva scontare la pena, senza dare nessuna spiegazione. I Carabinieri hanno proceduto a denunciarlo per il reato di evasione, informando prontamente l’autorità giudiziaria.

In analoga circostanza un altro veregrense è stato condotto in carcere dai Carabinieri di Montegranaro: l’uomo, 59 anni, è stato denunciato dai militari per evasione dagli arresti domiciliari ove era detenuto per il reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Per tale motivo l’autorità giudiziaria ha inasprito la misura in atto, sostituendola con il ripristino della custodia in carcere.

A Porto Sant’Elpidio i Carabinieri della locale Stazione durante un controllo alla circolazione stradale hanno invece fermato una donna alla guida della propria autovettura, risultata sequestrata giorni prima perché priva della prevista assicurazione. La donna, una 55enne foggiana è stata denunciata per sottrazione di cose sottoposte a sequestro. «Questi episodi dimostrano ancora una volta l’importanza della presenza dei Carabinieri sul territorio – sottolineano i militari dell’Arma – contribuendo così al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica. L’operato dei Carabinieri, quindi, riveste un’importanza fondamentale per la comunità, non solo nella prevenzione e nella repressione del crimine, ma anche nel diffondere un senso di sicurezza e di fiducia nelle Istituzioni».

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