Economia

Energia e gas, Arera-Gdf: contestate nel 2024 irregolarità a venditori per 8,4 milioni di euro


Nel 2024, l’attività congiunta di Arera e Guardia di finanza ha portato alla contestazione di erogazioni indebite nel settore dell’energia per un valore complessivo di 8,4 milioni di euro, di cui una parte è già stata recuperata. Al centro delle ispezioni, condotte dagli ispettori dell’Autorità e dal Nucleo speciale beni e servizi delle fiamme gialle, la corretta applicazione di bonus sociali, le tariffe di distribuzione e trasporto gas, e i premi per la qualità del servizio.

Tra gli interventi più significativi, lo sblocco di bonus luce e gas non erogati per 2,4 milioni di euro, in favore di 16 mila famiglie in difficoltà economica. Le verifiche hanno inoltre portato alla luce il comportamento scorretto di alcuni operatori: un’azienda ha ostacolato con strumenti informatici il passaggio dei clienti ad altri fornitori; altre due hanno richiesto alla Cassa per i servizi energetici e ambientali il reintegro indebito di oneri generali non riscossi, per circa un milione di euro.

Un altro fronte riguarda i call center: su incarico di Arera, la Guardia di finanza ha effettuato controlli telefonici sui servizi informativi forniti da dieci operatori del mercato libero. In otto casi sono emerse violazioni del codice di condotta commerciale, che hanno già dato il via ai procedimenti sanzionatori.

Nel complesso, l’attività di vigilanza ha interessato diversi ambiti regolati. Le somme contestate includono 3,4 milioni legati a bonus e oneri di sistema, 4,5 milioni relativi alle tariffe di distribuzione e trasporto gas e 500 mila euro in premi alla distribuzione gas. Sono state inoltre avviate ispezioni presso produttori di energia elettrica beneficiari di incentivi per l’adeguamento degli impianti secondo il Piano di riaccensione del servizio elettrico nazionale.

Per il 2025, il piano di attività sarà ulteriormente ampliato: tra le priorità annunciate figurano controlli sulle tariffe della trasmissione elettrica, sui punti di ricarica per veicoli elettrici accessibili al pubblico, sulla qualità dei servizi di distribuzione e sulla sicurezza della rete gas.

L’esito delle ispezioni è stato presentato a Roma nel corso di un incontro tra il Collegio di Arera e i vertici della Guardia di finanza, rappresentati dal generale di divisione Rosario Massino. L’obiettivo condiviso è rafforzare la tutela dei clienti, la correttezza del mercato e il rispetto delle regole in un settore strategico come quello dell’energia.


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