ecco l’estate della Piattaforma di Umbertide
Sarà il graffiante e incendiario Leprecauni show di Alessandro Gori – in arte Lo Sgargabonzi – a tenere a battesimo, domenica 15 giugno alle 21.30, la nuova stagione di eventi estivi alla Piattaforma di Umbertide.
Promossa in collaborazione con l’associazione culturale Il Fondino, la serata si inserisce nel programma delle attività previste nell’ambito del progetto di rivitalizzazione e riattivazione dello spazio umbertidese Piattaforma Cult Hub, con cui Anonima Impresa Sociale, che gestisce il cinema Metropolis, ha recentemente vinto la terza edizione del concorso “InvestiAMOsociale”, promossa da Fondazione Perugia e UniCredit, in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture ETS.
In attesa dei lavori di sistemazione degli spazi interni – che porteranno anche all’attivazione di una libreria con caffetteria – la Piattaforma torna ad animarsi all’aperto con l’Arena Estiva Cinematografica, con un programma ricco e variegato, capace di soddisfare i gusti di tutti gli appassionati, con un mix di blockbuster, cinema d’autore (francese e non solo), restauri d’eccezione (La grande abbuffata e Sotto il vestito niente), nuovo cinema italiano, rassegne a tema (omaggio a Dario Argento nell’anno del 50° anniversario di Profondo Rosso) e appuntamenti musicali a ingresso gratuito. Inoltre anche quest’anno, grazie all’iniziativa del Ministero Cinema Revolution 2025, il biglietto per i film italiani ed europei avrà un costo speciale di soli € 3,50. Un’opportunità da non perdere per godersi il grande cinema a prezzi accessibili.
Si parte, come anticipato, con l’atteso spettacolo di Gori di domenica 15 giugno – data di chiusura di un lungo e applaudito tour italiano – che porterà il pubblico in un condominio ai limiti della galassia abitato dai demoni minori del nostro contemporaneo, con una sola certezza in tasca: quella di non avere certezze. Cosa succede a una stanza vuota quando non la guardiamo? Semplice: viene invasa dai leprecauni. Questi ripugnanti creature somigliano in tutto e per tutto agli esseri umani, comportandosi come ci si aspetta che facciano le persone ragionevoli: vanno al bar, votano, giocano a calcetto, noleggiano videocassette da Blockbuster. Hanno persino gli stessi nomi dei personaggi famosi. Talvolta, però, in chi li incontra s’insinua il dubbio: un cigolio impercettibile, un sussulto, qualcosa che dicono o che fanno ci fa capire che no, quello non potrebbe mai essere il grande Fabrizio De André – è solo uno gnomo con la chitarra, il cilindro e i baffi a manubrio.
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