ecco il piano del IV Municipio per i suoi cittadini
La nuova sanità pubblica nel IV Municipio di Roma sta prendendo forma, e lo dimostra l’incontro che si è svolto oggi 18 marzo 2025 presso il centro Ipazia di Alessandria, sede della Casa del IV Municipio.
Un appuntamento di grande rilevanza, fortemente voluto dal presidente del Municipio, Massimiliano Umberti, che ha chiamato a raccolta i cittadini per presentare le innovazioni e le linee di sviluppo della sanità territoriale.
Un’occasione di dialogo tra istituzioni e cittadinanza, in un momento storico in cui il sistema sanitario è chiamato a rispondere con tempestività ed efficienza ai bisogni crescenti di una popolazione sempre più numerosa e anziana.
Il presidente Umberti, aprendo i lavori, ha sottolineato l’importanza di creare una sanità di prossimità, con strutture raggiungibili entro 15 minuti dai cittadini.
Un concetto fondamentale in un territorio caratterizzato da un’elevata densità demografica e da un tasso di invecchiamento in costante crescita. La sua visione è chiara: portare la sanità vicino alle persone, recuperando spazi inutilizzati e trasformandoli in luoghi di cura e prevenzione.
L’incontro ha visto la partecipazione di figure chiave della ASL Roma 2, tra cui il Direttore Generale, dottor Francesco Amato, il Direttore Sanitario, dottoressa Maria Cedrola, il Direttore Amministrativo, dottoressa Mirella Peracchi, Il Direttore dello Staff, dottoressa Simona Amato e l’ingegner Francesco Prestanicola, responsabile dei lavori di riqualificazione edilizia.
Il dottor Francesco Amato ha ribadito come il progetto non sia solo una questione strutturale, ma una vera e propria rivoluzione culturale. La sanità pubblica cambia nel momento in cui cambia il modo di relazionarsi con i cittadini. L’obiettivo è superare l’idea dell’ospedale come unico luogo di cura, portando la medicina e i servizi direttamente nel cuore delle comunità.
Grazie al sostegno della Regione Lazio e del presidente Francesco Rocca, la ASL Roma 2 sta realizzando un modello di sanità incentrato sul territorio, dove prevenzione, assistenza e supporto sociale si intrecciano in un sistema integrato e accessibile a tutti.
La dottoressa Maria Cedrola ha approfondito i pilastri di questo nuovo assetto: la Casa della Comunità e l’Ospedale di Comunità. La Casa della Comunità rappresenta un punto di riferimento dove il cittadino può trovare accoglienza, ascolto, cure primarie e specialistiche, assistenza psicologica, supporto sociale e attività di prevenzione. Non è soltanto un poliambulatorio, ma un luogo aperto e vicino, dove lavorano insieme diverse figure professionali in un approccio multidisciplinare.
L’intervento della dottoressa Simona Amato, direttore del dipartimento dello Staff della ASL Roma 2, ha aggiunto valore all’incontro, presentando i dati aggiornati relativi ai posti letto e ai tempi di attesa dell’Ospedale Sandro Pertini.
La dottoressa Amato ha illustrato le azioni messe in atto per migliorare i percorsi assistenziali, con l’obiettivo di ridurre i tempi di attesa e potenziare l’offerta sanitaria attraverso investimenti in tecnologie avanzate, come la chirurgia robotica. Queste innovazioni sono destinate a migliorare non solo la qualità delle cure, ma anche il percorso di riabilitazione dei pazienti, rendendo il Pertini un ospedale sempre più all’avanguardia.
Particolarmente dettagliata è stata la presentazione dell’ingegner Francesco Prestanicola, che ha illustrato i lavori in corso sul territorio municipale. Grazie ai fondi del PNRR, entro l’estate 2025 verranno aperte cinque nuove strutture: una Casa della Comunità presso il presidio di Villa Tiburtina a Casal de’ Pazzi, una seconda Casa della Comunità in via di Pietralata accanto all’attuale consultorio, un Ospedale di Comunità con 20 posti letto e una Casa della Comunità in via del Frantoio, il poliambulatorio completamente ristrutturato di via Mozart e, infine, un centro polifunzionale in via Paolo Bonifacio, destinato a servire l’area di San Basilio e Torraccia. Queste strutture saranno dotate di spazi moderni, attrezzature all’avanguardia e un’ampia offerta di servizi diagnostici e specialistici.
Prestanicola ha anche annunciato il proseguimento dei lavori di adeguamento antisismico presso l’Ospedale Sandro Pertini, a testimonianza di un impegno costante per garantire la sicurezza e la qualità delle strutture sanitarie esistenti.
Non meno importante è l’investimento nella digitalizzazione della sanità, con la creazione di piattaforme telematiche per consulenze a distanza e dispositivi di telemedicina, strumenti fondamentali per superare le difficoltà di mobilità di una parte della popolazione e per contribuire alla riduzione delle liste d’attesa.
Il presidente Umberti ha chiuso l’incontro sottolineando quanto sia essenziale mantenere vivo il dialogo con i cittadini e annunciando l’istituzione di un tavolo tecnico permanente di confronto con la ASL Roma 2.
“Oggi — ha dichiarato Umberti — stiamo mostrando ai cittadini il frutto di un lavoro iniziato da tempo, i cui risultati saranno visibili già nel breve e medio termine. Recuperare spazi abbandonati e restituirli alla comunità per finalità sanitarie è la strada giusta per garantire servizi nuovi, efficienti e a misura di persona.”
L’incontro si è concluso con un lungo applauso da parte dei cittadini e delle associazioni di rappresentati di quartier ed attività sociali presenti, che hanno espresso non solo apprezzamento per la trasparenza e la chiarezza dell’incontro, ma anche il desiderio di vedere presto concretizzati questi interventi.
La promessa della ASL Roma 2 e del IV Municipio è chiara: entro l’estate i cittadini potranno toccare con mano una sanità più vicina, moderna ed efficiente, capace di ascoltare, accogliere e accompagnare ogni persona nel proprio percorso di salute. Un modello virtuoso, che si candida a diventare esempio replicabile per tutta la città di Roma.
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