ecco gli scaglioni di reddito dove aumentano Irap, bollo auto, irpef
Nella straordinaria seduta di Giunta regionale, di oggi, è stato dato quasi per scontato “il commissariamento a causa del grave squilibrio emerso dai conti della sanità”. Una sciagura perchè, come accaduto ad altre Regioni, l’eventuale commissariamento porterebbe a un aumento massimale ed indiscriminato di tutte le aliquote fiscali per tutte le fasce di reddito, a un incremento del ticket sanitario e a una riduzione dei servizi.
Ma la Presidente Stefania Proietti, gli assessori e i manager sanitari hanno predisposto una manovra preventiva con l’obiettivo di non pesare o di farlo il meno possibile sui cittadini sia in fatto di tasse che di servizi.
La manovra ha rivisto in maniera progressiva e non indiscriminata le aliquote fiscali, “salvaguardando le categorie più deboli di cittadini e famiglie con redditi bassi che non subiranno alcun aumento”.
Nello specifico per coloro che hanno un reddito fino a 15mila euro tutto resterà invariato.
Per lo scaglione da 15.000 a 28.000 l’aliquota sull’addizionale Irpef passerà all’ 1,95.
Per coloro che percepiscono un reddito più alto, da 28 mila a 50 mila, l’aliquota sarà del 2,05.
Mentre sarà del 2,1 per lo scaglione più alto, quello superiore a 50 mila. “La manovra, come andrà a finire la questione commissariamento, ha permesso di non portare il massimo livello come invece accadrebbe se l’amministrazione regionale rimanesse inerte di fronte allo scenario che si è palesato”.
Storico aumento anche in fato di l’aliquota Irap che subirà un aumento dello 0,5 solo per alcune categorie. Sale il bollo auto del 10 per cento escluse le categorie esenti.
“Si tratta nelle proiezioni di lievi aumenti – si legge nella nota – che incideranno maggiormente su chi ha di più, e sensibilmente su famiglie e cittadini con redditi medi e che comunque verranno in larga parte neutralizzati da misure a sostegno delle famiglie, in particolare nei servizi dedicati alle famiglie, ai più fragili e ai giovani”.
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