Donna ubriaca tira calci e pugni a infermieri del pronto soccorso: arrestata
E’ arrivata in Pronto Soccorso in stato d’incoscienza, priva di sensi a causa dello stato di alterazione alcolica. Appena ripresi i sensi la “paziente”, una donna di 43 anni, ha aggredito il personale sanitario con calci e pugni.
Per questo motivo è stata arrestata dai carabinieri della Sezione Radiomobile di Padova, per il reato di lesioni personali a Pubblico Ufficiale, e denunciata per oltraggio.
L’episodio è avvenuto la scorsa notte al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Padova. Tutto è nato da una richiesta d’intervento da parte del personale sanitario ai carabinieri. Giunti sul posto, i militari hanno trovato la donna, romena, in evidente stato di alterazione alcolica, che continuava a dimenarsi tirando calci e gomitate agli infermieri.
Dopo aver aiutato i sanitari a renderla inoffensiva, l’hanno identificata e fatto una veloce indagine per accertare quanto successo. È emerso che la 43enne aveva colpito con calci e pugni quattro infermieri del pronto soccorso, causando loro dei lievi traumi.
“Rivolgo la mia solidarietà – ha dichiarato il presidente Zaia – agli operatori coinvolti e l’augurio di pronta guarigione dai traumi, seppur definiti lievi, che hanno subito. Il trauma peggiore è però quello psicologico, che rischia di ripercuotersi a lungo sulla serenità dei sanitari in servizio. Esprimo inoltre la mia vicinanza ed il mio ringraziamento al direttore generale dell’Azienda Ospedale Università di Padova, Giuseppe Dal Ben, e al direttore del Pronto Soccorso, il dott. Vito Cianci, chiedendo loro di farsi tramite per un attestato di stima e profondo ringraziamento a tutto il personale in servizio, che ogni giorno opera con professionalità e dedizione, affrontando anche problematiche come questa. Ancora una volta – conclude il Presidente Zaia – occorre ricordare che un ospedale è un luogo aperto a tutti coloro che ne hanno bisogno, ma è anche un luogo dove chi si adopera per la nostra salute va trattato come un eroe”.
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