dieci anni dopo, il suo ricordo vive a Cit Turin – Torino Oggi
A dieci anni dalla sua scomparsa, è stata svelata la targhetta in memoria di Mattia Maggiora nel giardino Luigi Martini, proprio di fronte alla parrocchia Gesù Nazareno, dove per anni è stato una presenza attiva e costante, tanto nel sociale quanto in ambito politico.
Nato a Torino nel 1987, Mattia è stato un volontario appassionato e capo scout del gruppo Agesci TO6 presso la parrocchia Gesù Nazareno. Nel 2011 è stato eletto consigliere circoscrizionale, assumendo con impegno il ruolo di coordinatore della I Commissione Bilancio e Patrimonio. Durante il suo mandato si è distinto per l’attenzione alle realtà associative del territorio e per il profondo rispetto verso le persone e le istituzioni, prima di spegnersi prematuramente l’11 giugno 2015 in un tragico incidente.
L’iniziativa rappresenta un primo passo simbolico in attesa dell’intitolazione ufficiale richiesta al Comune di Torino attraverso una mozione della Circoscrizione 3, proposta dalla consigliera Sara Garetto e firmata dalla presidente Francesca Troise. La cerimonia si è aperta con una messa nella chiesa parrocchiale, seguita da un momento pubblico in piazza, dove amici, familiari, scout e rappresentati delle istituzioni si sono ritrovati per ricordarlo insieme.
“È sempre complicato parlare di Mattia, perché le emozioni sono tante. Era un ragazzo molto appassionato e chiedeva sempre il dialogo, e la sua caratteristica era proprio la gentilezza – ha spiegato Francesco Daniele, amico e collega in Circoscrizione 3 di Mattia –. Questa intitolazione è un momento bello, che vuole rappresentare ancora un segno vivo di Mattia all’interno di Ci Turin”.
“Mercoledì, durante il suo anniversario, ho vissuto la giornata con un peso forte nel cuore – ha commentato la presidente della Circoscrizione 3, Francesca Troise –. Ma è stata anche una bella giornata, perché abbiamo deciso all’unanimità di votare la mozione presentata dalla consigliera Sara Garetto, volendo così ricordare un ragazzo per bene, che agiva come vero esempio”.
“Mattia parlava di inclusione e di ambiente, e addirittura chiedeva le reti ciclabili già dieci anni fa – ha ricordato la vicepresidente del Consiglio Comunale, Ludovica Cioria –. Questo suo aspetto mi ha fatto capire che le tracce sono tante e che sopravvivono grazie alla politica a servizio del bene pubblico. Il Comune ha procedure molto lunghe, ma con Mattia, a partire da oggi, sappiamo di camminare verso la strada giusta per l’intitolazione definitiva”.
La targhetta è stata posizionata su una delle due panchine del giardino: una ridipinta dai suoi scout, l’altra restaurata per l’occasione dalla Circoscrizione con nuove assi in legno. Due semplici sedute che, da oggi, raccontano una storia e custodiscono un ricordo.
La cerimonia si è infine conclusa con laffissione della targa che riporta scritta una citazione del canto dell’amore: “Non pensare alle cose di ieri, cose nuove fioriscono già, Aprirò nel deserto sentieri, darò acqua nell’aridità”.