Emilia Romagna

Degrado sulla passerella del Parco Marittimo: “Legno in completo sfacelo, occorre fare manutenzione” :: Segnalazione a Ravenna

















Diamo spazio alla segnalazione di un nostro lettore: “Sono un ravennate che si muove solo in carrozzina e spero con questa mia segnalazione che qualcuno agisca, preventivamente a qualche inevitabile (è solo questione di tempo) malaugurato spiacevole episodio per la salute dei cittadini ravennati ed ospiti, nonché ai conseguenti calo turistico e imbarazzo mediatico.


Premessa. Il primo segmento del “Parco Marittimo di Ravenna” (fiore all’occhiello di Ravenna e polmone panoramico di 5 Km), utilissimo e salutare per turisti e non, è caratterizzato da una passerella in legno, tra la pinetina che costeggia la strada asfaltata (da “Punta Marina terme” a Marina di Ravenna) e le Dune marittime, con il primo tratto iniziato dal bagno “La dolce vita” in corrispondenza della l’ex Colonia di “Marina di Ravenna” verso “Punta Marina terme”.


Questo primo tratto è diventato accessibile e pienamente fruibile a partire da giugno 2024, in concomitanza della stagione turistica estiva. In seguito questo tratto è stato completato fino al centro di “Marina di Ravenna” da una parte e “Punta Marina terme” dell’altro, con bellissima illuminazione annessa.


Il problema. Questo primo tratto, da allora non ha mai avuto manutenzioni (ad esempio verniciatura antimuffa/salsedine, ecc ) ed ora, in balia degli agenti atmosferici(caldo-freddo, umido e salsedine, ecc.) e soprattutto al continuo viavai di robusti ciclisti con pesanti MTB che impuniti(al contrario delle auto ultramultate da ausiliari e vigili sulla strada), sfrecciano pericolosamente come in una gara di enduro, nonostante questo tratto sia molto stretto e riservato a pedoni e disabili in carrozzina come me (nonostante i talvolta tortuosi e ripidi saliscendi non proprio accessibilissimi…).


Oggi, questo primo e storico tratto del Parco Marittimo suddetto, è in completo sfacelo del legname utilizzato, presentando spesso pericolosissimi tratti con buche e viti sporgenti (sempre più traballanti e svitate), come descritti nelle foto allegate; ad ogni centimetro della passerella, si sentono ondeggiare e scricchiolare moltissimo le asticciole della pavimentazione in legno, che stanno per essere divelte a breve per le viti svitate causa agenti atmosferici e sollecitazioni/Vibrazioni dovute al “traffico pesante” di cui sopra…


Soluzione immediata suggerita (con poca spesa e molta resa come diciamo solitamente noi ravennati):

1) stringere tutte le viti della pavimentazione del vecchio tratto menzionato(magari fissate meglio tipo mastice adatto-rondelle);

2)Mettere un cartello (mancante) all’inizio di codesto tratto corrispondente al bagno “Dolce Vita”, come è stato fatto giustamente all’inizio di questo tratto verso “Punta Marina terme”;

3) fare i controlli preventivi e disincentivanti da parte dell’autoritá competente all’accesso, per i “gareggianti” in MTB;

4) Salvare il salvabile facendo un po’ di manutenzione al legno crepato, trovando i fondi, magari di qualche Fondazione?”














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