Marche

da un anno non comunicava gli ospiti ed era diventato il domicilio di uno spacciatore di cocaina (arrestato)

PORTO SANT’ELPIDIO Poche ore fa, il questore di Fermo, Luigi di Clemente, ha sospeso per 30 giorni una struttura ricettiva, un B&B, nel comune di Porto Sant’Elpidio. Il provvedimento è stato adottato in quanto a seguito di controlli amministrativi ed attività di Polizia Giudiziaria, l’attività è risultata frequentata da soggetti gravati da precedenti penali e pregiudizi di polizia, in prevalenza in materia di stupefacenti.

Il vaso di Pandora

Nello specifico, lo scorso 13 febbraio, il personale in forza alla Squadra Mobile della Questura di Fermo, durante specifica attività investigativa tendente all’arresto in flagranza, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, di un cittadino straniero gravato da precedenti penali e pregiudizi di polizia, aveva fatto scattare la perquisizione personale e di una stanza della struttura, indicata dallo straniero come suo domicilio dal 2 febbraio. Tale operazione si è conclusa con esito positivo: l’uomo ha consegnato spontaneamente 3 involucri di cellophane termosaldati contenenti un totale di 2,6 grammi di cocaina, mentre all’interno del bagno della camera sono stati rinvenuti 5 involucri termosaldati contenenti un totale di 4,6 grammi di cocaina. Veniva inoltre accertata l’inottemperanza per un periodo di almeno un anno, da parte del titolare, alla comunicazione degli ospiti della struttura, circostanza che di fatto ha facilitato il perpetrarsi al suo interno degli illeciti accertati.

I  numeri che non tornano

Il provvedimento si inserisce nell’ambito degli stringenti controlli, sia di polizia giudiziaria che di polizia amministrativa, in atto nel Comune di Porto Sant’Elpidio. Nello specifico, la Polizia Amministrativa della Questura, con la collaborazione della Polizia Locale di Porto Sant’Elpidio, nell’ultimo periodo ha intensificato l’attività di verifica sulle strutture ricettive presenti nel comune rivierasco. Da un controllo incrociato nei diversi canali informatici (siti internet, social media, ecc.) sarebbero emerse più di 400 attività operative nel comune di Porto Sant’Elpidio, delle quali però solo poco più di 250 registrate al “Portale Alloggiati” della Polizia di Stato.

Gli accertamenti, oltre che alla verifica della regolare iscrizione delle strutture al portale nonché alla comunicazione delle generalità delle persone ospitate, andranno a verificare anche il rispetto della recente normativa riguardante l’ottenimento e l’esposizione da parte delle predette strutture del cosiddetto CIN, il codice identificativo assegnato a ciascuna struttura nella nuova “Banca Dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche”. L’inottemperanza alla normativa riguardante il CIN prevede sanzioni fino a 8000 €. L’attività accertativa avviata dalla Polizia di Stato si espanderà, in vista della stagione estiva, su tutti i comuni della provincia fermana.




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