Marche

Da giugno a settembre l’estate ad Amandola fa il pieno di eventi. Marinangeli: «Cartellone ricco con importanti novità»

AMANDOLA – Presentato ufficialmente il calendario degli eventi della stagione estiva di Amandola. Non solo i grandi classici ma anche importanti novità passando per il cinema, la musica fino allo sport con tantissime associazioni coinvolte e protagoniste

Un cartellone che abbraccia i quattro mesi estivi anche se già nel mese di maggio il centro di Amandola è stato contrassegnato da appuntamenti ed eventi, basta pensare al successo di Sibillini Romantici. Ma il cuore degli avvenimenti estivi, presentato questa mattina dall’amministrazione comunale, presenta anche novità importanti  come Amandola Jazz, il Sibillini Cinema Festival fino all’appuntamento con Moni Ovadia che si aggiungono ai grandi classici dell’estate amandolese.

Grande soddisfazione quella espressa dal primo cittadino Adolfo Marinangeli: «Una stagione molto ricca che guarda al territorio e vede impegnate tantissime associazioni alle quali va il nostro grazie per la partecipazione. Riproponiamo le grandi manifestazioni ormai classiche e ne aggiungiamo altre. Sottolineo ad esempio, per giovedì prossimo, la presentazione di un’app turistica molto innovativa che si auto-aggiorna e rinnova sfruttando al meglio la potenza dell’intelligenza artificiale. Obiettivo è rivalutare il centro storico ma anche le frazioni, come Taccarelli e San Ruffino, territori fondamentali per la città».

Tra le novità, appunto, il Sibillini Film Festival che «inizierà ad agosto con tre serate caratterizzate da film amatoriali, cortometraggi di respiro nazionale, con la giuria che assegnerà il primo Festival Cinematografico dei Sibillini, dal 6 al 9 agosto. Un’edizione zero quest’anno per poi entrare nel mondo della filmografia della montagna, dell’ambiente e nelle attività delle aree interne con recupero e rinascita delle stesse. Non dimentichiamo la Sibillini Summer School a chiusura degli eventi e qui ci inseriamo in un contesto internazionale: 40 giovani che vengono qui per seguire un’alta formazione su Unione Europea e relazioni tra Stati».

Sulla stessa linea il vicesindaco Giovanni Annessi: «Passiamo da eventi tradizionali a quelli più nuovi. Siamo veramente felici di questo programma e ci auguriamo che possano avere il gradimento sia degli amandolesi che dei turisti. Amandola sta diventando sempre più città della formazione a tutto tondo anche in collaborazione con Amap».

Chi va nel dettaglio è l’assessore alla cultura Maria Rita Grazioli: «Il calendario di eventi è già partito a maggio ma da giugno a settembre per ogni weekend ci sarà almeno un evento e ad agosto ce n’è uno in ogni serata. Abbiamo cercato di riunire questi appuntamenti, facendo conoscere una parte della città, sempre un angolo della nostra Amandola coinvolgendo le associazioni e i giovani. Tra le novità abbiamo il 5 e 6 luglio il Sabato Villaggio in cui celebreremo il premio del Cai come Villaggio Montano e questo ci porta a mantenere elevati tutti i parametri richiesti dal Cai stesso. Poi il 13 luglio, giornata intera a Campolungo con la presenza di Moni Ovadia per il Festival dell’Appennino. Prima ci sarà una passeggiata, seguita dall’esibizione di Ovadia e il ritorno in serata dove in Piazza Risorgimento si esibirà il violinista Valentino Alessandrini, amandolese doc. Spazio poi alla scuola di formazione musicale, per una settimana: la mattina a lezione e il pomeriggio tanti piccoli concerti negli angoli della città, il 10 agosto Armonie sotto le stelle. In tutta la stagione saranno coinvolti gli operatori commerciali locali senza dimenticare il programma della tradizione amandolese come ad esempio la Festa del Beato Antonio».

Infine, la chiosa dell’assessore alla cultura Enrico Sciamanna. «C’è un filo rosso con la riscoperta del centro storico. Con Amandola Jazz ci siamo posti come obiettivo quello di riscoprire strade del centro storico, appunto, facendo rivivere contesti che nel post sisma hanno avuto difficoltà legate alla ricostruzione. Con Armonie sotto le stelle ci sarà la pianista musicale di Ennio Morricone, ovvero Gilda Bottà. Ci siamo impegnati per valorizzare non l’evento in sé ma con quale scopo viene portato avanti».

Roberto Cruciani

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