Campania

Cure odontoiatriche in anestesia totale per i pazienti ‘speciali’


Il 10 giugno, presso il presidio ospedaliero “San Giuseppe Moscati” di Aversa, ha ufficialmente avuto inizio l’attività odontoiatrica dedicata ai pazienti con bisogni speciali, sotto la responsabilità di Francesco Antonucci. Questo traguardo rappresenta un passo significativo nell’ambito dell’inclusione e dell’accessibilità alle cure odontoiatriche per categorie fragili e difficilmente trattabili in ambulatorio.

Durante la prima giornata operativa, quattro pazienti special needs sono stati trattati in regime di narcosi generale, permettendo così la risoluzione di problematiche odontoiatriche complesse in condizioni di totale sicurezza e con piena collaborazione del paziente, impossibile da ottenere in condizioni standard. L’attività, fortemente voluta dal direttore generale Amedeo Blasotti e del direttore del presidio ospedaliero Stefania Fornasier, è frutto di un progetto lungimirante e multidisciplinare che ha richiesto mesi di pianificazione e cooperazione tra diverse unità operative.

Indubbiamente fattivo è stato il contributo di Enzo Grella, delegato del Direttore Generale, per la realizzazione della struttura odontoiatrica. Un ruolo importante è stato ricoperto da Eufrasia Di Silvestro, Direttrice dell’Uoc di Anestesia e Rianimazione, che ha organizzato un percorso clinico-assistenziale caratterizzato da alti standard di professionalità e da una forte componente umana, garantendo un’accoglienza rispettosa e competente ai pazienti trattati. Fondamentale, inoltre, il sostegno di Vito Manni, che ha accolto Antonucci nella propria Unità Operativa di Otorinolaringoiatria, mettendo a disposizione personale qualificato e spazi adeguati allo svolgimento dell’attività. Infine, essenziale è stata la collaborazione di tutti i Direttori delle Unità Operative del presidio ospedaliero i quali, con spirito di abnegazione, hanno contribuito alla ricerca e alla disponibilità degli spazi necessari per lo svolgimento dell’attività odontoiatrica in sala operatoria.

Antonucci, al termine della prima seduta, ha espresso la propria soddisfazione: “Si concretizza oggi un percorso iniziato con grande determinazione e portato avanti grazie alla collaborazione di tante persone. La gioia dei pazienti e delle famiglie ripaga di ogni sforzo. Questo è l’inizio di un nuovo modello di cura per chi troppo spesso resta ai margini dell’assistenza sanitaria”. Il progetto rappresenta un importante passo avanti per la sanità pubblica locale, promuovendo equità e accesso alle cure per tutti.


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