Piemonte

cosa è cambiato e le nuove prospettive [VIDEO] – Torino Oggi


La LAReditore di Perosa Argentina compie trent’anni di attività. Aperta da Andrea Garavello e Remigio Gaiani nel 1995, nel corso degli anni si è specializzata nella pubblicazione di libri legati al territorio e alla sua storia, senza dimenticare l’innovazione, cosa che ha portato alla creazione della seconda linea editoriale Just Read

Al Salone del Libro 2025, Garavello, presente con uno stand e con degli eventi, racconta cosa è cambiato in questo trentennio e le prossime sfide: “In trent’anni il mondo dell’editoria è cambiato tantissimo. Sono cambiate le metodologie di stampa, si è passati al digitale, le tirature sono diminuite, cosa che permette di avere una molteplicità di titoli. Abbiamo cercato di tenerci al passo con le richieste e il mercato, ma anche con i tempi per quanto riguarda i social e al mondo ebook. 

Oggi quanti autori pubblicate e quali generi?
L’anno scorso abbiamo pubblicato 60 titoli, di cui alcuni scritti a quattro mani, il che si traduce in almeno 80/90 autori. Lavoriamo soprattutto sul territorio e di storia, poi abbiamo la seconda linea editoriale, la Just Read Edizioni, con cui pubblichiamo romanzi in tutta italia tramite crowdfunding. Sono libri innovativi in 4d, cioè dotati di un Qr-code che permette di scoprire contenuti speciali con interviste agli autori, presentazioni o compilation di Spotify con brani scelti per la lettura. 

Chi sono i vostri lettori?
L’età è varia. Per quanto riguarda l’area storica, trattando temi del territorio, i lettori hanno età più elevata, anche se tanti giovani cecano di studiare e ritrovare le proprie radici. Per Just Read, con le nuove linee di tendenza, i lettori sono più giovani.

Quali sono le prossime sfide?

Vogliamo stare al passo con i tempi soprattutto per quanto riguarda la distribuzione e la vendita. È un mercato che è cambiato e sta cambiando ancora quello della carta stampata. Speriamo che la libreria tradizionale resista sempre, ma abbiamo una distribuzione nazionale tramite Amazon e Feltrinelli. 

Siete reduci dal Salone del Libro, come è andata quest’anno?
Molto bene, abbiamo tenuto otto presentazioni e una decina di firmacopie. C’è sempre una grande partecipazione di pubblico, il Salone è qualcosa di unico e speriamo rimanga sempre a Torino.




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