Piemonte

Conte e Fratoianni a Mirafiori, l’asse 5Stelle-Sinistra italiana si salda sull’automotive


Al mattino davanti ai cancelli di Mirafiori per sostenere i lavoraori dell’automotive e chiedere garanzie sulla produzione. Al pomeriggio, un convegno al Museo dell’Automobile con ricercatori universitari e centri studi dei sindacati per formulare proposte concrete. Saranno i leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte e di Sinistra italiana Nicola Fratoianni i nomi più importanti dell’iniziativa “Salviamo Mirafiori, salviamo il lavoro”, organizzata per domani a Torino dal gruppo parlamentare europeo The Left. La giornata vedrà, fra i momenti più significativi, la presenza di Yolanda Diaz, ministra del Lavoro e vicepremier spagnola, figura chiave nella riforma che ha introdotto la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Una proposta presentata anche al parlamento italiano dalle opposizioni, oltre che contenuta nella piattaforma sindacale per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici.

“Mirafiori è al diciottesimo anno di cassa integrazione e il green deal che la destra continua a demonizzare non c’entra: quella in corso è una crisi indotta da scelte finanziarie e industriali che hanno volutamente sacrificato i posti di lavoro sull’altare dei profitti. Inoltre, il piano d’azione per rilanciare il settore dell’automotive presentato dalla Commissione europea è assolutamente insufficiente”, è il messaggio diffuso dagli organizzatori. Fra cui spicca l’originale asse fra M5S e SI (e parteciperà anche l’europarlamentare di Greens Benedetta Scuderi, eletta con Avs), presenti con politici, parlamentari e consiglieri. Ma tra manifestazione e convegno si alterneranno Cgil, Cisl e Uil, i sindacati metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm, lavoratori e delegati di Stellantis e delle imprese dell’indotto, rappresentanti di enti e associazioni. L’incontro del pomeriggio sarà aperto dalle capogruppo 5 stelle e Avs in Consiglio regionale, Sarah Disabato e Alice Ravinale, insieme alla vicesindaca di Torino, Michela Favaro, in rappresentanza della Città.


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