Abruzzo

Consuntivo approvato con l’astensione di un consigliere FdI, l’opposizione di Lanciano: “Nuove fibrillazioni in maggioranza”


“La maggioranza al Comune di Lanciano approva il conto consuntivo 2024, povero di opere realizzate, con l’astensione eclatante del neo-consigliere di Fratelli d’Italia, Michele La Scala”. È il dato politico che i consiglieri di minoranza – Rita Aruffo, Dora Bendotti, Davide Caporale, Piero Cotellessa, Sergio Furia, Lorenzo Galati, Leo Marongiu, Marusca Miscia, Giacinto Verna – mettono in luce all’indomani del consiglio comunale che ha visto in discussione il documento contabile.

Mentre la maggioranza illustrerà domani, 11 giugno, i dettagli del conto consuntivo – che vede i conti in ordine per il Comune di Lanciano – in una conferenza stampa, secondo l’opposizione la seduta di ieri, 10 giugno, ha fatto riaffiorare “in tutta evidenza le fibrillazioni in seguito al congresso di Fdi. Non è un caso che girano da settimane in città voci di richieste di rimpasto all’interno della giunta, voci che si susseguono e che diventano poi plastica rappresentazione quando, di fronte ad uno dei passaggi più importanti dell’anno per l’amministrazione comunale, un consigliere di peso della maggioranza si defila dal voto favorevole e decida di farsi notare: il sindaco Filippo Paolini, infatti, nei giorni scorsi è stato costretto a minacciare: ‘chi non vota il bilancio è fuori!’”.

Il documento contabile, dunque, è passato con soli 13 voti di maggioranza, quelli strettamente necessari, e con l’astensione del quattordicesimo consigliere di maggioranza presente, come fatto notare in aula dal consigliere di minoranza Piero Cotellessa.

“E mentre si avverte insofferenza e nervosismo tra le file della maggioranza – continuano i consiglieri comunali di opposizione – anche rispetto alla gestione d’aula delle varie discussioni, torna di nuovo fuori la storia aperta e mai conclusa che ha portato, nelle settimane passate, il nuovo gruppone di Fratelli d’Italia a chiedere una verifica di giunta a mezzo stampa ma anche con richieste dirette al sindaco Paolini. La percezione è che in maggioranza ci sia quasi un doppio o triplo binario, con consiglieri comunali ascoltati ed altri, seppur zelanti nei lavori d’aula, ma con poca possibilità di incidere nelle dinamiche, anche di potere, che sono visibilmente esplose”.

“Vedremo nei prossimi giorni se la consistenza delle richieste del primo gruppo consiliare di maggioranza verranno prese in considerazione o se proseguirà la stanca e stancante ‘melina’ del sindaco Filippo Paolini – concludono i consiglieri – solo verso gli assetti di potere interno, ma soprattutto verso una città avvolta in una percezione di asfissia, immobilismo anche rispetto al cartellone ed agli eventi estivi per dare respiro al commercio e lentezza nelle decisioni, nelle realizzazioni e nell’idea di futuro. Servirebbe chiarezza, una volta per tutte”.


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