Con Timeless l’artista Vinicio Momoli ‘impressiona’ Perugia
Con la sua cifra stilistica esclusiva ed innovativa, incentrata su una continua ricerca materica, Vinicio Momoli, l’artista veneto la cui vivacità e curiosità l’hanno portato, fin da giovane, a viaggiare e a muoversi attraverso il mondo dell’arte e della cultura, mettendolo in contatto con le avanguardie parigine e newyorkesi, ha impressionato i numerosi critici, curatori d’arte, designer, artisti, progettisti e giornalisti che hanno partecipato all’inaugurazione della mostra “Timeless” allo Spazio CEC, la galleria d’arte situata nel centro storico di Perugia. L’esposizione, che rappresenta la prima personale del maestro in esclusiva in Umbria, sarà visitabile fino al 4 luglio 2025.
Prevalentemente attivo tra Riese Pio X (Treviso) e Parigi, Momoli ha esposto soprattutto in Europa, Canada e Stati Uniti, dando inizio alla sua originale ricerca espressiva, riconducibile al pensiero minimalista e alla semplicità della forma – materia – colore. Dopo anni di sperimentazioni sulla materia da trasformare per creare opere d’arte, Momoli si concentra sulla gomma, in tutte le sue declinazioni, che modifica e lavora creando giochi di cromie e forme essenziali, sobrie e eleganti.
Nel descrivere l’artista, la critica Flavia Motolese, afferma: “Fin dai suoi esordi, Vinicio Momoli basa la sua arte sulla ricerca della semplicità ottenuta attraverso l’interazione di forma, materia e colore. Per descrivere e definire la sua opera è necessario superare sia l’antitesi forma-quadro forma-scultura sia le definizioni di genere e stile troppo rigide perché la sua poesia risiede proprio nella capacità di innestare istanze tecniche e formali diverse per creare qualcosa dal sublime potere metaforico. Momoli sceglie di operare in una dimensione tangente i confini disciplinari di neoplasticismo, informale materico e minimalismo per indagare le ulteriori possibilità delle grammatiche astratte, forse anche influenzato dal contatto, già negli anni ‘60, con le avanguardie parigine e newyorkesi. Prima che si diffondesse il concetto di riuso, di contaminazione o di transizione, Momoli ha intuito il potenziale espressivo dell’impiego di materiali extra-artistici come quelli di origine industriale, che lo ha indotto a confrontarsi con la dimensione plastica e scultorea”.
Nel lungo corso della sua carriera Momoli ha partecipato alle biennali del Kuwait, Pechino e Venezia. Il suo esordio inizia dei primi anni Settanta. Già nel 1971 partecipa a diverse collettive in Veneto e nel 1974 espone alla Galleria Harrison Club di New York. Da quel momento partecipa a un numero elevatissimo di personali e collettive in gallerie e spazi espositivi dislocati sul territorio nazionale. Nel 1991 è invitato a Parigi a esporre nell’Espace Picasso del Palazzo dell’UNESCO.
Il suo è un percorso inarrestabile in tutta Europea dove viene apprezzato dalla critica, dal monco accademico, culturale e artistico. Nel 20025 la II Biennale di Pechino del 2005 lo accoglie con l’opera “Towards the future”, acquistata dal Ministero della cultura cinese. Nel 2006 vince il concorso internazionale “Public Art” di Toronto con il progetto “Contrappunto”, per la realizzazione di ventotto opere, in smalto su vetro, collocate all’esterno del “One City Hall”. Nel 2009 è invitato alla 53° Biennale d’arte di Venezia, dove presenta “Nexiture Contact”, scultura monumentale permanente, installata nell’isola della Certosa, nell’ambito del progetto “La Città Ideale”. Nel Settembre 2014, è invitato a Montecarlo in occasione del 24° Monaco Yacht Show per la presentazione delle sue opere permanenti a bordo dello Yacht “Entourage47”.
Nel 2020 ritorna con successo in Spagna la mostra “Fermento Cromatico” ospitata dalla Galleria Tiempos Modernos, a Madrid. Nella primavera del 2022 riceve dall’architetto e designer Dragana Maznic l’onore di realizzare diciotto opere dal titolo “Encounter in the Water” per il prestigioso super yacht Entourage Bikini. Nella primavera 2024, invitato dalla Galleria San Gallo a Firenze, espone le sue recenti opere intitolando la personale “Oltre il Piano” con testo di Loredana Barillaro.
Insomma, un grande artista contemporaneo che merita indubbiamente di essere conosciuto e ammirato allo Spazio CEC, in via Bruschi, 2b, nel cuore del centro storico di Perugia. Per informazioni: info@mediaeventi.info, Tel. 351.4628534
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