Liguria

Comunali, Salis: “Dopo anni di assenza Genova ha bisogno di un assessorato alla Cultura”


Genova. “Dopo anni di assenza, Genova ha bisogno di un assessorato alla Cultura“. La candidata del centrosinistra Silva Salis apre nuovamente un fronte che è stato spesso oggetto di critiche al centrodestra targato Bucci e Piciocchi. L’attuale vicesindaco reggente ha assegnato a Lorenza Rosso le deleghe che erano rimaste in capo al sindaco (oggi governatore) fin dall’inizio del mandato.

“Il cantautorato, l’arte, la creatività, tutto ciò che è Cultura a Genova ha un grande potenziale inespresso, che vogliamo supportare con un’amministrazione presente, competente, dedicata – scrive Salis -. L’assenza di un assessorato alla Cultura è stata una scelta politica, una mancanza di visione, che ha portato a politiche culturali frammentate e senza regia, limitate a eventi spot. Non possiamo più permettercelo. Il Comune di Genova deve mettere in campo strategie culturali condivise con associazioni e operatori del settore, agevolare la realizzazione di eventi e metterli a sistema, creando relazioni e valore”.

“L’amministrazione – prosegue la candidata sindaca – deve sostenere chi lavora in questo settore così cruciale, tramite appropriate scelte di bilancio e azioni mirate, come la creazione di spazi gratuiti e collettivi per creative e creativi, la realizzazione di case per la scrittura e le arti visive, la valorizzazione di biblioteche e centri civici. Di cultura si deve poter mangiare, il settore culturale non può fondarsi sul volontariato e le istituzioni pubbliche devono essere in prima linea per dare supporto alle realtà culturali attive sul territorio”

“Questa è la Genova che vogliamo, una Genova che valorizza le proprie radici e costruisce il futuro, anche grazie all’accessibilità della Cultura. Una città dove si crea Cultura è una città che vive, lavora e cresce”, conclude Salis.




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