Abruzzo

Comete, l’Abruzzo raccontato dai grandi del passato – Abruzzo


‘Viaggio nel Fucino’ di Alexandre Dumas apre collana 12 volumi


(ANSA) – L’AQUILA, 26 MAR – “C’è stato un tempo in cui
l’Abruzzo ospitava il futuro, e fu quando tra le sue aspre
montagne si realizzava un miracolo di ingegneria incredibile: il
prosciugamento del Fucino”. Il viaggio parte da qui, da uno
spazio e un tempo scanditi dai solchi tracciati dalla penna
dello scrittore Peppe Millanta nella collana ‘Comete – Scie
d’Abruzzo’ in uscita per Ianieri Edizioni. Un ampio progetto
editoriale che raccoglie i racconti di grandi personaggi che
hanno attraversato l’Abruzzo. Itinerari che invitano i lettori a
mettersi a loro volta in cammino sugli stessi sentieri, oggi,
con gli occhi del passato. Le 12 uscite di questa prima serie
cercano di abbracciare un ventaglio ampio sia come periodo
storico, sia come personaggi che parlano in prima persona: da
Edward Lear a Maud Howe, da Ferdinand Gregorovius ad Anne
MacDonell; e ancora, Ugo Ojetti ed Alberto Savinio, Uys Krige ma
anche Primo Levi. Il primo volume si apre con uno sguardo
meravigliato sul Fucino negli anni del prosciugamento, opera
talmente visionaria da richiamare viaggiatori, studiosi e
intellettuali anche dall’estero. Tra questi, Alexandre Dumas, i
cui taccuini di viaggio si aprono a un racconto capace di
restituire la meraviglia di quel tempo anche a un futuro che si
è spostato altrove. “Ora, visto che siamo qui, non possiamo
raggiungere la ferrovia senza fare un giro per gli Abruzzi e
senza dare uno sguardo a quel famoso lago Fucino, nel
prosciugamento nel quale fallì l’imperatore Claudio, e dove
invece è riuscito il principe Alessandro Torlonia”, scrive Dumas
da Arpino, sul percorso che doveva portarlo da Napoli a Roma.
   
Visiterà la Valle del Liri, Avezzano, Pescina, Collarmele, Alba
Fucens per raccontare queste terre con uno sguardo che non
dimentica le suggestioni classiche e la magnificenza dell’antica
Roma. “È risaputo che Dumas non sostava per lungo tempo né in un
luogo, né in una professione…”, scrive Dacia Maraini nella
prefazione. Il progetto si avvale della collaborazione
dell’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara. Gli itinerari sono
stati curati da Serena D’Orazio, progetto grafico e disegni da
Luca Di Francescantonio, impaginazione da Federica Di Pasquale,
lavoro di redazione da Cecilia Di Paolo. (ANSA).
   

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