Economia

Come difendere i risparmi: lunedì in omaggio la guida di Repubblica


Con la nuova amministrazione Usa «l’impensabile è diventato reale». Nelle parole di Claudia Sahm, ex economista della Federal Reserve, c’è il peso dello sconvolgimento che Donald Trump ha portato sul mondo del commercio, dell’economia e dei mercati finanziari.

Con Trump alla guida della prima economia al mondo «l’unica certezza è l’incertezza», si legge nei report delle banche d’affari.

Ed è per questa incertezza che Repubblica ha pensato a una guida per le risparmiatrici e i risparmiatori: per navigare i mari tempestosi dei mercati finanziari in una fase in cui le correnti cambiano continuamente direzione.

Un’attualità insolita

Un supporto per la pianificazione finanziaria personale, che parte dai concetti fondamentali degli investimenti, ma offre anche spunti concreti e valutazioni legati a questa attualità così insolita.

«Siamo di fronte a una irrazionalità che ha pochi precedenti nella storia», ci dice Salvatore Rossi, economista già direttore generale della Banca d’Italia e presidente di Tim, nell’intervista che chiude il testo che viene distribuito gratuitamente lunedì in edicola con il quotidiano.

«E come risparmiatori dobbiamo rispondere opponendo la nostra razionalità. Senza farci prendere dal panico, dobbiamo ragionare», aggiunge Rossi.

Un solo cavallo

Ragionare significa comprendere e gestire il rischio al quale ci si espone quando si sceglie un investimento; diversificare per non puntare tutto su un solo cavallo e restare con un pugno di mosche in mano; non farsi prendere dal panico: sono i pilastri che tornano più volte nel percorso.

Siamo un Paese regolarmente bocciato nelle graduatorie sulle competenze in materia di risparmio. Nell’ultima prodotta dall’Ocse, fatto cento il voto massimo in alfabetizzazione finanziaria, noi prendiamo 53.

Alle nostre spalle vediamo solo Cambogia, Paraguay e Yemen. La Germania 76, la Francia 62, la Spagna 64. La media Ocse è 63. «Il problema principale dell’investitore, e persino il suo peggior nemico, è probabilmente lui stesso», diceva l’economista Benjamin Graham.

Le trappole comportamentali

Che sia un addetto ai lavori o un piccolo risparmiatore, l’investitore ideale è razionale, paziente e analitico. Ma nella realtà non è così. E deve allora fare i conti con i propri errori, le “trappole comportamentali” che Rossi spiega: l’eccesso di fiducia in sé stessi, la tendenza a sopravvalutare quel che già si conosce, la preferenza per il presente che ci porta a non pianificare il futuro, l’ingenuità nella diversificazione di portafoglio ne sono solo alcuni esempi.

Fare scelte razionali nella pianificazione passa invece dalla definizione di tre ambiti: gli obiettivi che si intende raggiungere; l’orizzonte temporale dell’investimento; la tolleranza al rischio. Da questi pilastri muove il libro in edicola lunedì, per passare poi in rassegna i principali strumenti per allocare il proprio capitale.

Dai più “semplici” e “sicuri”, a quelli che offrono alcune caratteristiche utili nella costruzione di un portafoglio a propria misura.

Generare cassa

Guardando, ad esempio, ai passi di grandi investitori come Warren Buffett: scegliere aziende solide e dai fondamentali robusti, in settori con tassi di crescita più contenuti ma forte capacità di generare cassa.

Comprendendo perché un piano d’accumulo può essere utile per evitare i saliscendi di questa stagione, quali opportunità offrono le obbligazioni, come proteggere i risparmi da una svalutazione del dollaro e che peso dare ad asset class quali oro e materie prime.


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