Coldiretti, via alla consulta del vino: focus prezzi e promozione
Un’analisi della situazione attuale del comparto, con l’obiettivo di tutelare e valorizzare la filiera regionale: si è incentrato su questo il primo incontro volto all’organizzazione della Consulta Vino della Coldiretti Umbria tenutosi a Perugia.
L’iniziativa mira a favorire un confronto costante tra i produttori vitivinicoli, promuovendo le eccellenze locali e affrontando insieme le sfide del mercato – ha spiegato Albano Agabiti presidente Coldiretti Umbria. Un appuntamento utile per pianificare insieme le azioni da mettere in campo, con le consulte che si stanno rivelando strumenti chiave di dialogo per coordinare interventi e soluzioni efficaci.
Costi di gestione per le aziende e prezzi, minaccia dazi ed etichette allarmistiche sui vini, valorizzazione del prodotto umbro a livello locale e promozione, al centro dei lavori.
Serve sempre più fare rete fra imprese – ha sottolineato Agabiti – perché la prima promozione va fatta “a casa nostra”, a cominciare dalla ristorazione. Dobbiamo saper promuovere un intero territorio, che ha nel vino un motore comune che va ad aggiungersi alle altre ricchezze agroalimentari. Misure come i dazi protezionistici o le etichette allarmistiche – ha affermato Agabiti – rischiano di penalizzare in maniera importante un settore strategico anche per l’economia agricola regionale, che riesce ad esprimere al meglio, pure all’estero, la qualità del made in Umbria agroalimentare. Un punto di forza che non ha bisogno di demonizzazioni, continui allarmi e misure dannose. Da qui anche il nostro impegno con la campagna “Keep calm and bevi vino italiano”, lanciata da Coldiretti, Campagna Amica-Terranostra, Filiera Italia e Fipe-Confcommercio – ha ricordato Agabiti – per promuovere il consumo moderato e consapevole di vino, sostenere le vendite nei ristoranti, valorizzare il patrimonio enologico e vinicolo Made in Italy.
Un invito alla responsabilità e al rispetto delle regole – ha ribadito Dominga Cotarella coordinatrice Consulta Vino Coldiretti Umbria insieme a Giampaolo Farchioni- ma anche alla valorizzazione di un prodotto che racconta la storia dei nostri territori e promuove la convivialità tipica del nostro stile di vita. Una campagna, sostenuta anche dai nostri agriturismi di Terranostra, perché crediamo nella cultura del vino come espressione di responsabilità e qualità della vita rurale.
Serve premiare l’eccellenza del nostro vino che si fonda sulla distintività e sul legame con i territori di produzione, importanti anche in chiave turistica, visti i numerosi appassionati, enoturisti, che si avvicinano a cantine e vigne emblema di tante nostre colline e dell’enogastronomia. Il vino – ha aggiunto Cotarella – è salute, storia, cultura, economia, turismo e tradizione, per questo non ci stancheremo di tutelarlo e promuoverlo in ogni occasione. Specie a fronte dei nuovi rischi e problemi, che seguono i già difficili anni della pandemia e delle tensioni internazionali dovute alle guerre, che avevano fatto aumentare i costi di produzione e penalizzato le vendite.
La Consulta – ha precisato Cotarella – sarà composta da imprenditori delle aziende vitivinicole umbre aderenti a Coldiretti e avrà il compito di analizzare i bisogni del comparto, proporre soluzioni e contribuire alla definizione delle politiche agricole regionali in materia di vino. Un passo importante che intente contribuire a tutelare la qualità, l’origine e l’identità dei nostri vini, sostenendo allo stesso tempo innovazione e promozione. Il nostro lavoro – ha concluso Cotarella – sarà orientato alla concretezza, intercettando le vere esigenze delle imprese.
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