C’è chi cerca di passare il confine tra Piemonte e Svizzera per contrabbandare carne
PIEMONTE – Secondo l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) della Svizzera, nell’ultimo anno è cresciuto il contrabbando di diversi prodotti, tra cui la carne. Una parte dell’importazione di merce illegale avviene passando anche per i confini del Piemonte, nel Verbano Cusio Ossola.
Scrive la dogana svizzera in un comunicato:
Nel 2024, nell’ambito di vari procedimenti penali, l’UDSC ha individuato circa 208 tonnellate di carne di contrabbando. La maggior parte di questa carne è stata contrabbandata in Svizzera in modo professionale, ovvero organizzato e coordinato. I contrabbandieri hanno tentato di importare carne prodotta a basso costo all’estero, senza pagare i dazi e l’imposta sull’importazione, e di venderla in Svizzera a prezzi svizzeri. La merce è stata spesso suddivisa in piccoli invii caricati su veicoli privati o furgoncini, a volte anche non refrigerati. Durante gli ultimi tre anni sono state complessivamente contrabbandate in Svizzera oltre 500 tonnellate di carne (2024: 208 tonnellate / 2023: 263 tonnellate / 2022: 120 tonnellate)
La causa di questo fenomeno è il prezzo molto elevato della carne svizzera. Nel 2020 l’ufficio della dogana svizzera stimava che “250 grammi di bistecca di maiale costano 7.60 franchi, la stessa quantità è venduta in Germania, vicino al confine, per poco più di 3 franchi”.
Sempre secondo i dati dell’ufficio svizzero della dogana, sono aumentate le sanzioni per contrabbando di droga, in particolare di marijuana, cocaina, ketamina, anfetamina e metanfetamina. Sono diminuiti invece i prodotti dopanti e i farmaci non dichiarati alle autorità.
Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese
Source link