Umbria

Cavalli macellati illegalmente: domani si apre il processo per gli allevatori umbri


Domani davanti al tribunale di Perugia si aprirà il processo per l’inchiesta sulla macellazione illegale di cavalli che vede coinvolti alcuni commercianti di cavalli di Cannara, padre e figlia, insieme ad altri due imputati. Vengono accusati a vario titolo di associazione a delinquere, uccisione e maltrattamento di animali, commercio di cose pericolose per la salute e falso.

«Carne venduta per consumo umano» Stando a quanto ricostruito dai militari del nucleo antisofisticazione dell’Arma dei carabinieri di Perugia, alcuni cavalli venivano fatti transitare fittiziamente in una stalla nell’Eugubino su indicazione dei due commercianti di Cannara per poi spedire in condizioni critiche i capi di bestiame in macello clandestini a Foggia. I due allevatori umbri coinvolti nella prospettazione accusatoria a volte pagavano pochi euro ai proprietari che sarebbero rimasti all’oscuro di tutto, e poi li stipavano in furgoni per mandarli a morire in un macello clandestino. Quella carne poi, nonostante non fosse destinata a quello scopo, veniva venduta per consumo umano, e tutto ciò-secondo la procura di Perugia-era possibile grazie al codice Z, che veniva inserito nella banca dati nazionali equina per ‘cancellare’ un animale. 

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