Cavalcata dell’Assunta, primo incontro della “Luce sul Medio Evo”
FERMO – La seconda parte di “Luce sul Medio Evo – La Cavalcata dell’Assunta nella storia” si terrà giovedì 19 giugno alle ore 21.30 presso l’Auditorium San Filippo Neri.
“Ma quale buio! Ma quali tempi oscuri! Riaccendete le luci sul Medioevo!”. Con questa citazione ha preso il via il primo incontro di “Luce sul Medio Evo – La Cavalcata dell’Assunta nella storia”, insieme al primo relatore, il professor Francesco Maria Castiglioni, che ha ripercorso la grande storia medievale intrecciandola con quella più piccola locale.
In attesa di tuffarsi nel clima del palio e fare un bel salto indietro nel tempo, Fermo ha infatti ospitato ieri sera alle 21,30 all’Auditorium San Filippo Neri il primo due appuntamenti sul Medio Evo, organizzati dalla Cavalcata dell’Assunta.
Il professor Francesco Maria Castiglioni ha definito, per prima cosa, la città medievale come “archetipa”, da intendere come città che rimane immutata col mutare dell’arbitrio e delle condizioni storiche. Castiglioni ha raccontato cosa accadeva a Fermo nel ‘200, soffermandosi sulla difficoltà di doversi barcamenare tra l’autorità imperiale e quella papale. E poi con il professore si è giunti alle cronache del 300 fermano. Un percorso nella storia che arriva a oggi: le tracce del Medio Evo sono ancora tutte intorno a noi.
«Si partirà oggi con un primo intervento più ampio, mentre il secondo più specifico – ha spiegato Adolfo Leoni nell’introduzione – andando avanti con gli appuntamenti entreremo sempre più in profondità nel Medio Evo, sia nel prossimo appuntamento del 19 giugno sia in quelli successivi che organizzeremo in autunno». Presente nell’auditorium San Filippo Neri, l’assessore Micol Lanzidei, in rappresentanza dell’amministrazione comunale: «In questa serata riscopriremo la luce del nostro passato attraverso la Cavalcata – ha detto l’assessore – non si celebra solo un’epoca ma anche il nostro patrimonio identitario, creando un legame tra memoria e bellezza. Scopriremo che il Medio Evo racchiude eventi che ci uniscono tutti».
La parola è passata poi al professor Pierluigi Vitellozzi, che ha raccontato la storia di un ritrovamento casuale che ha “riacceso de luci” sulla storia dello Stato di Fermo. È stato proprio il prof. Vitellozzi a rinvenire lo stendardino di Moregnano e a venire a conoscenza, in seguito, di un altro conservato a Francavilla. Dopo queste scoperte, il professore ha condotto un grande lavoro di ricerca su questi stendardi, a partire dell’editto del 1752. In quell’anno, infatti, venne disposta una legge per commissionare ben 47 stendardi nuovi: nel ‘700 i castelli dello stato di Fermo erano obbligati a partecipare alla Cavalcata dell’Assunta – come dimostrazione dell’unione del territorio fermano – e ogni castello inviava un cancelliere oppure un membro della magistratura del comune, che doveva portare gli stendardi, esattamente come viene rievocato oggi nel giorno dell’arrivo del Palio.
«È stato questo il primo appuntamento di un lungo ciclo di convegni – ha ricordato in conclusione il vicepresidente Roberto Montelpare – la settimana prossima proseguiremo con il secondo incontro, giovedì 19 giugno sempre all’auditorium San Filippo Neri». I vicepresidenti hanno ringraziato i relatori consegnando degli omaggi.
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La seconda parte di “Luce sul Medio Evo – La Cavalcata dell’Assunta nella storia” si terrà giovedì 19 giugno alle ore 21.30 presso l’Auditorium San Filippo Neri. Durante l’incontro interverranno tre relatori: il prof. Roberto Lamponi, dottorando presso l’Università degli Studi di Macerata, il prof. ing. Andrea Monteriù, docente universitario e presidente del corso di Ingegneria gestionale di UNIVPM e Riccardo Renzi, funzionario presso la Biblioteca civica “Romolo Spezioli”. Con il prof. Lamponi si andrà alla scoperta di come si festeggiava l’Assunta nel Quattrocento nella nostra città, mentre l’ex vicepresidente, Andrea Monteriù, offrirà un approfondimento sull’Investitura dei Priori, rivelando i segreti e i riti. Il dott. Renzi invece spiegherà l’evoluzione dei giochi per le festività dell’Assunta di Fermo.
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