Trentino Alto Adige/Suedtirol

Bullismo in terza elementare. Si muove anche l’Intendenza – Cronaca



BOLZANO. Bullismo in terza elementare. Violenza fisica e psicologica, anche durante la lezione, come spiegano i genitori della classe coinvolta e come conferma, a grandi linee, l’assessore provinciale Philipp Achammer (si tratta di un istituto comprensivo di cui non mettiamo il nome per tutelare i bimbi coinvolti) rispondendo a una dettagliata interrogazione presentata da Südtiroler Freiheit.

«Alcuni degli alunni coinvolti spiegano Sven Knoll & Co. sulla base dei racconti dettagliati dei genitori interessati – a seguito della violenza subita hanno dovuto ricorrere alle cure mediche. Parliamo di schiaffi, ma anche di pugni (anche nelle parti intime), utilizzando a volte oggetti appuntiti. Lo scolaro in questione ha seguito i compagni presi di mira anche in bagno dove gli ha derisi e minacciati. Lo stesso soggetto risulta che abbia rubato ai compagni materiale scolastico gettandolo dalla finestra o anche nello scarico del bagno. Dopo aver agito lo studente in questione ha minacciato i più deboli della classe assicurandosi che non dicessero nulla ai genitori. Ci sono alunni, che a seguito di questi atti di bullismo, hanno avuto poi disturbi del sonno, attacchi di panico ma anche paura di tornare a scuola».

 

Anche la qualità delle lezioni, secondo alcuni genitori, non sarebbe poi più stata ottimale. Nel corso dell’ultimo anno scolastico il ragazzino problematico è stato allontanato da scuola ma i genitori temono che possa tornare in classe a settembre. E questo per molti è motivo di preoccupazione.

Achammer: «Costruita una rete con Servizi sociali, psichiatria, l’associazione La Strada, docenti e genitori». L’assessore Philipp Achammer ha risposto punto su punto ai vari quesiti confermando l’esistenza

del problema. «Ho preso contatto con la scuola che ha subito costruito una rete coinvolgendo Psichiatria dell’età evolutiva, Servizi sociali e La Strada in modo tale da poter fare regolarmente il punto e concordare le varie misure da intraprendere. Sono stati presi anche provvedimenti disciplinari nel corso dell’anno che hanno portato alla sospensione dell’alunno dalle lezioni. Lo scolaro era ed è parte della classe, anche se

non ha frequentato la seconda parte dell’anno scolastico 23/24. A settembre ripartiremo inizialmente senza di lui ma la situazione sarà seguita passo per passo, con tutte le risorse necessarie, fino ad arrivare al suo reinserimento. I docenti coinvolti stanno fruendo dell’assistenza di personale qualificato con il progetto Schoolhelp seguito dalla primaria Donatella Arcangeli. Allo stesso modo vengono seguiti i bimbi i coinvolti».




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