“Bisogna sempre evitare le scottature, quando mettete la crema solare non dimenticatevi di questi punti”: i consigli della dermatologa nella Giornata europea per la prevenzione del melanoma
La pelle ci parla, e va ascoltata. Specialmente oggi: il 24 maggio è la giornata europea dedicata alla prevenzione del melanoma e dei tumori della pelle. Ma cos’è esattamente un melanoma? Come si manifesta? Si può prevenire? Ne abbiamo parlato con la professoressa Ketty Peris, professore ordinario di Dermatologia dell’Università Cattolica e direttore della UOC di dermatologia, Fondazione policlinico Gemelli. “È estremamente importante che passi il messaggio – dice a ilfattoquotidiano.it – durante l’esposizione solare dobbiamo sempre evitare le scottature”.
Cos’è il melanoma e come riconoscerlo- Il melanoma è un tumore che si origina dai melanociti– spiega la professoressa Ketty Peris – le cellule che ci difendono dalle radiazioni ultraviolette localizzate nell’epidermide, ossia la parte superficiale della pelle”. Il melanoma si presenta come una macchia che di solito ha colori variabili: marrone chiaro, marrone scuro o nero, ma può esserci anche il rosso e il bianco. La macchia può essere piana o in rilievo, come un nodulo, e di solito è caratterizzata da irregolarità di forme e strutture. “In altri termini, nel suo contesto il melanoma può essere piano in una parte ed elevato in altre e spesso ha diversi colori”. Ma attenzione: “Bisogna anche considerare che, in una percentuale non elevata di casi, il melanoma può essere poco o non pigmentato, quindi apparire di colore rosa-rosso. Questo succede più frequentemente in soggetti di pelle molto chiara o in soggetti con capelli rossi”.
Ci sono però delle strategie che possiamo mettere in atto nella vita quotidiana per prevenirlo. Sappiamo ormai che l’esposizione eccessiva e indiscriminata al sole gioca un ruolo cruciale, perciò è necessario utilizzare sempre la protezione solare, e non solo in spiaggia ad agosto. “Ma attenzione – precisa la professoressa Peris – perché da sola non basta: è necessario anche stare all’ombra e usare indumenti (magliette e cappelli) con protezione solare. Non solo quando si va al mare o in montagna, ma ogni volta che si pratica sport all’aperto”.
L’importanza dell’SPF: “Bisogna sempre evitare le scottature”- I solari con SPF alto sono fondamentali, ma vanno usate nel modo corretto: “La crema deve essere sempre applicata uniformemente e in quantità generosa su tutto il corpo – spiega l’esperta – anche sulle orecchie, sul collo, sul dorso delle mani e dei piedi, di cui spesso ci si dimentica”. Inutile (e pericoloso) applicarla solo su viso e spalle, così come dimenticarsi di riapplicarla nel corso della giornata. “Io consiglio di farlo sempre, per tutta l’estate, soprattutto nei soggetti con la pelle chiara”. Secondo l’American Academy of Dermatology, bastano infatti anche solo 5 scottature solari tra i 15 e i 20 anni per aumentare il rischio di melanoma dell’80%. La professoressa Peris sfata poi un falso mito: “Vorrei precisare che non deve essere applicata sopra i nevi una crema a più alta protezione: non ha senso e non deve essere fatto. Le persone che hanno una pelle olivastra o molto scura possono usare una protezione media: per tutti, l’importante è non scottarsi!” Le scottature sono un noto fattore di rischio sia per il melanoma che per i tumori non melanocitari. Allo stesso modo, bisognerebbe evitare anche l’uso di lettini solari “perché aumentano il rischio di sviluppare un tumore della pelle”.
Con che frequenza prenotare una visita dal dermatologo?- Sappiamo che le visite dermatologiche sono importanti, ma ogni quanto bisogna farle? “La frequenza dei controlli varia in relazione alla storia clinica familiare e personale del paziente e alle sue caratteristiche” come la presenza di molti nevi o nei atipici, anticipa la professoressa Peris. “In linea generale, il tempo tra una visita e l’altra può variare tra i 4 e i 12 mesi. I bambini possono entrare in un programma di screening se hanno nevi congeniti grandi o giganti, oppure possono iniziare visite periodiche dall’età di 12-14 anni se hanno una storia importante di melanoma familiare”. Tra una visita e l’altra, è importante prestare attenzione alla comparsa di lesioni che crescono rapidamente: in tal caso, bisogna rivolgersi subito a un dermatologo.
I consigli della dermatologa per affrontare l’estate in salute- La professoressa Peris dà anche qualche raccomandazione in più per tutelare la pelle (e la salute): “Consiglio l’uso di integratori a base di polypodium e agenti antiossidanti: aiutano la pelle a rispondere meglio al sole, ma devono essere utilizzati per almeno 3 mesi consecutivi – precisa – Infine una dieta sana, con diverse porzioni di verdure e frutta, aiuta noi ad affrontare bene l’estate e la nostra pelle a stare meglio”.
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