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Basket, Final Eight di Coppa: Milano travolge Trento nel primo quarto


TORINO – Tutto come da pronostico, anche se ripensando allo scorso anno era tutt’altro che scontato. L’EA7 Emporio Armani Milano travolge 80-57 la Dolomiti Energia Trento nel primo quarto di finale della Frecciarossa Final Eight di Torino. Una decina di minuti è stato il tempo di equilibrio concesso alla partita prima di spaccarla con un parziale di 21-0 che avrebbe tramortito chiunque. Trento è rimasta 10′ senza muovere la retina, soffocata nella manovra dalla fisicità di Milano e dall’alternanza di difese: zona e uomo miscelate da coach Messina, che ha tolto ogni punto di riferimento alla squadra di Galbiati. Un’alternanza di soluzioni in attacco possibile grazie all’enorme cast a disposizione di Messina: partenza con i muscoli, i centimetri e la tecnica di Melli e Voigtmann (14), per poi spaccare la partita con Shields (14), Napier (9) e Hall (9). Prima ancora di rendersene conto, Trento era già sul pullman pronta per tornare a casa.

La fisicità di Milano e la resistenza di Trento

Fin dalla palla a due, l’EA7 Emporio Armani ha cercato con continuità Voigtmann e Melli: non necessariamente vicino a canestro, ma sfruttando anche il raggio di tiro di entrambi. Trento ha faticato a carburare ma è entrata in partita grazie alle triple di Alviti (9), chiudendo 20-17 al 10′. “Abbiamo una partita”, avranno pensato gli spettatori della Inalpi Arena, convinzione rafforzata dal 20-20 firma da Mooney subito dopo l’inizio delle secondo quarto: idea crollata in un attimo quando Milano, dopo aver cambiato difesa, ha chiuso la via per il canestro. Una tripla di Forray è stato l’ultimo sussulto sul 30-23: in un attimo, a cavallo tra il secondo e il terzo periodo, Trento si è trovata sotto 51-23 dopo dieci minuti di astinenza e un break di 21-0. Partita finita.

La risposta giusta di Milano

L’EA7 ha esorcizzato la delusione dello scorso anno, quando venne eliminata con la testa di serie numero 1 da Brescia, “cenerentola” che avrebbe poi vinto la Coppa Italia. Pur non brillando particolarmente né da lontano (25% da 3), tantomeno da 2 (49%), il 45-32 a rimbalzo, i 28 tiri liberi tentati da Milano e le 16 palle perse di Trento hanno inciso pesantemente sulla partita. Tanto più se nel secondo periodo, quando si è decisa la partita, Milano è stata un muro difensivamente oltre che implacabile in attacco con Shields, Hall e Napier. Trento ha tenuto botta per dieci minuti, trovando anche canestri importanti con Alviti e Forray: troppo poco per tenere testa a una squadra che può permettersi di far partire Mirotic dalla panchina e di fargli vestire i panni della comparsa per una partita intera. Consapevole che sabato, in semifinale contro la vincente di Venezia-Pistoia, il suo ruolo sarà completamente diverso.

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO-DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 80-57

(20-17, 39-23, 65-35)

MILANO: Voigtmann 14, Shields 14, Hall 9, Napier 9.

TRENTO: Hubb 12, Alviti 9, Forray 9, Baldwin 6.

NOTE: Milano (20/41 da 2, 6/24 da 3, 22/28 tl, 45 rimbalzi, 9 pp, 8 pr, 18 assist). Trento (12/30 da 2, 9/29 da 3, 6/9 tl, 32 rimbalzi, 16 pp, 6 pr, 15 ass)


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