Balzo export cinese in Asia e Europa (+8,1%), forte calo verso gli Usa (-21%)
Il dato dell’Amministrazione Generale delle Dogane non piacerà certo al presidente Xi Jinping impegnato a Mosca nella parata sulla Piazza Rossa per gli 80 anni della vittoria sui nazifascisti. Mentre si guarda ai colloqui tra America e Cina capitanata da He Lifeng nel weekend in Svizzera i dati sull’import- export di aprile non lasciano scampo.
Effetto maxi-dazi
Le esportazioni cinesi sono cresciute dell’8,1% su base annua ad aprile 2025, ben oltre le attese del consenso (+1,9%), segnando il dodicesimo mese consecutivo di miglioramento. Il passo si è ridotto rispetto al +12,4% registrato a marzo, a causa delle tariffe al 124% introdotte dall’amministrazione Trump.
Crolla l’export della Cina verso gli Usa (-21%)
Nei fatti le esportazioni cinesi verso gli Stati Uniti sono scese oltre il 21% su base annua, mentre le importazioni si sono ridotte di quasi il 14%. Parte del rimbalzo delle esportazioni complessive potrebbe essere attribuito al transito via paesi terzi e a contratti siglati prima dell’annuncio delle nuove tariffe, ha dichiarato Zhiwei Zhang, presidente e capo economista di Pinpoint Asset Management secondo il quale si prevede un progressivo indebolimento dei dati commerciali nei prossimi mesi.
Flessione contenuta dell’import
Le importazioni sono invece calate dello 0,2%, una flessione più contenuta rispetto al -4,3% di marzo e migliore delle aspettative degli analisti (-5,9%).
Import dall’Unione europea e’ in deciso calo (-16,5%) tuttavia le dogane rivelano che le esportazioni cinesi verso i paesi dell’area Asean (Associazione delle Nazioni del Sudest Asiatico) sono aumentate del 20,8% ad aprile, accelerando rispetto all’11,6% di marzo. Le importazioni sono cresciute del 2,5%. Verso l’Unione Europea, invece, le esportazioni sono salite dell’8,3%, mentre le importazioni sono crollate del 16,5%.
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