Trentino Alto Adige/Suedtirol

Badia, impianto in discarica: appalto da 330 mila euro – Pusteria Gardena Badia



BADIA. Alla discarica di rifiuti “Col Maladet” a Badia ci sarà un nuovo impianto di trasbordo dei rifiuti. La giunta della Comunità comprensoriale val Pusteria ha avviato l’appalto dei lavori sulla base del progetto esecutivo con un importo base di 330.427,28 euro (di cui 7.040 euro di costi per la sicurezza) più iva. Parte così una procedura negoziata senza bando, con “consultazione di almeno cinque operatori economici” e “con il criterio del minor prezzo con il metodo del ribasso percentuale sui prezzi unitari e corrispettivo calcolato a misura”.

A Col Maladet non vengono più depositati dei rifiuti in seguito alla messa in funzione dell’impianto d’incenerimento a Bolzano. I rifiuti ancora conferiti e consegnati nel sito di Badia vengono stoccati temporaneamente in un punto di trasbordo della discarica e quindi trasportati all’impianto di trasbordo di rifiuti presso il centro di gestione di rifiuti di Brunico.

“Nell’attuazione del progetto di risanamento e ricoltivazione del sito di Col Maladet – informano dalla Comunità comprensoriale Val Pusteria – è stato necessario rimuovere l’impianto di trasbordo di rifiuti esistente”.Il progetto di risanamento prevedeva la realizzazione del nuovo impianto di trasbordo nell’area della discarica risanata, ma i rappresentanti dell’Ufficio Gestione rifiuti, i dipendenti della discarica a Badia e il responsabile dei Servizi ambientali del Comprensorio hanno indicato “una posizione più adatta per la costruzione dell’impianto di trasbordo di rifiuti”.

Da lì è partito l’incarico all’ingegner Michael Mischi di San Martino in Badia, il cui progetto esecutivo è stato approvato lo scorso anno dalla giunta del presidente Robert Alexander Steger con un costo complessivo di 506.320,33 euro, perché ai costi dei lavori si aggiungono 175.893,05 euro di somme a disposizione dell’amministrazione (33.042,73 per imprevisti, 49.564,09 euro per le spese tecniche, 1.982,56 euro per contributi previdenziali, 79.963,40 euro per iva sui lavori, 11.340,26 euro di iva sulle spese tecniche compresi i contributi previdenziali).

La Ripartizione dell’Ufficio amministrativo dell’ambiente ha concesso un contributo pari al 70% dei costi netti per 290.511,66 euro, mentre i Comuni interessati provvedono a finanziare il restante importo, ossia il 30% dei costi netti e l’intera iva sostenuta.




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