Aston Martin Valkyrie LM, l’esperienza Le Mans per soli dieci (fortunati) clienti

Con il ritorno ufficiale di Aston Martin nella categoria hypercar del WEC e dell’IMSA, arriva anche la più esclusiva delle derivazioni su quattro ruote: la Valkyrie LM. Non una replica, bensì una vera sorella della vettura da competizione, destinata a soli dieci fortunati clienti nel mondo.
Spinta dallo stesso propulsore Cosword V12 aspirato da 6.5 litri e 697 CV che si esibirà sul circuito della Sarthe, la LM, adotta telaio monoscocca in carbonio, sospensioni da corsa e pneumatici Pirelli sviluppati ad hoc (la vdrsione da gara per regolamento monta Michelin). Ma la sua essenza non è solo tecnica: è l’accesso all’esperienza più autentica che un gentleman driver possa vivere senza licenza da pilota ufficiale. Niente zavorra, elettronica semplificata, interfaccia da track day, ma le stesse emozioni che Carroll Shelby e Roy Salvadori provarono nel 1959, quando regalarono ad Aston l’ultima vittoria assoluta a Le Mans.
A completare il pacchetto, un programma di coaching e assistenza full-service, con ingegneri, simulatori e hospitality da Formula 1. Un’esperienza “fly-in-and-drive” per esplorare ogni limite, con tre eventi su circuiti FIA nel 2026, incluso un esclusivo gala a Gaydon.
La Valkyrie LM, come detto, non è omologata per la strada. Ma nemmeno per la normalità. È un pezzo di storia del motorsport moderno scolpito in carbonio, pensato per chi vuole vivere Le Mans non solo dalla tribuna, ma dal cuore della pista.
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