Archivi del mare, alla scoperta della civiltà del vento e delle vele con l’antropologo De Melis
Alla scoperta della civiltà del vento, dei trabaccoli, del mare. Sabato 15 marzo (ore 17:00), al Museo della Regina, il primo appuntamento di “Archivi del mare, dal documentario al film di installazione” con Francesco De Melis, antropologo, video-artista e docente all’Università Sapienza di Roma.
L’educazione sentimentale di un antropologo-poeta attraverso l’oralità del sapere marinaro dell’Adriatico Centrale e il “cinema della voce” che ne scaturisce, dalla maieutica della memoria al salvamento del mondo perduto: un lessico famigliare che risale alla civiltà del vento e all’orizzonte incerto delle vele al terzo, dei barchetti e dei trabaccoli, delle lancette e delle paranze. Attraverso il riuso cinematografico degli archivi sonori e delle voci etnografiche di pescatori e marinai prendono forma il film “Fortunale” e altri lavori che saranno presentati durante l’incontro.
Francesco De Melis è un video-artista, antropologo, compositore e docente di “Cinema e Videoarte del Patrimonio Immateriale” presso Sapienza, Università di Roma. Ha firmato la regia di numerosi film scientifici sulle musiche folkloriche e le danze tradizionali in Italia, promosso il restauro di diversi classici del nostro cinema etnografico e realizzato video d’arte contemporanea e film sperimentali. Sulla marineria adriatica, ha realizzato il film “Fortunale” che narra la spaventosa tempesta adriatica del 1935 attraverso la memoria storica dei marinai sopravvissuti e scritto la Partitura Adriatica, colonna sonora del Museo della Civiltà Marinara delle Marche.
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