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Alluvione Valle d’Aosta e Piemonte. Il meteorologo: «Dobbiamo capire come sopravvivere in un clima più caldo e più tempestoso»

L’alluvione in Valle d’Aosta e in Piemonte che è iniziata nel tardo pomeriggio di sabato 29 giugno, ed è continuata fino alle prime ore di domenica 30 giugno, ha fatto precipitare in meno di 24 ore 150 mm di pioggia in Valle d’Aosta e più di 220 mm nel Verbano, in Piemonte. «Sono dati molto alti», dice Gaetano Genovese, meteorologo di 3BMeteo, «per un singolo temporale».

Ma cosa è successo? Il vortice di bassa pressione proveniente dalla Spagna ha attraversato ieri sera il nord Italia, portando un fronte che ha innescato una serie di violenti temporali che si sono estesi dalle Alpi del Piemonte occidentale verso l’alto Torinese e la Valle d’Aosta, fino a raggiungere il Verbano. La situazione si è fatta critica nelle ore serali per la persistenza di nubifragi incessanti che in poche ore hanno portato a precipitazioni intense, grandine con chicchi anche fino a 10 cm di diametro e conseguenti esondazioni e frane.

«In estate i temporali forti sono normali, ma negli ultimi 10-15 anni questi fenomeni sono aumentati in frequenza e di forza» commenta Genovese che avverte anche come l’emergenza non sia conclusa dal momento che sono previsti altri temporali domenica e poi ancora mercoledì sulle Alpi e sulle Prealpi, anche orientali. «Siamo in regime di cambiamento climatico, le temperature sono aumentate sia nel Mediterraneo sia sulle Alpi. E più calore significa più energia a disposizione per la formazione di fenomeni temporaleschi: è come se avessero più carburante a disposizione».

In Piemonte è la zona del Canavese quella da aver subito i danni maggiori. Temporali e grandinate sono stati accompagnati da chicchi di grandine anche di 7-8 cm di diametro tra i comuni di Forno, Cuorgnè e Valperga. Una frana ha tagliato in due la Valle Orco, isolando i paesi di Noasca e Ceresole. Un’altra frana ha isolato Usseglio, nelle Valli di Lanzo. Situazione difficile anche nel Verbano, dove sono caduti fino a 220mm di pioggia con un alluvione a Macugnaga, strade distrutte, auto inghiottite dalle frane e alcune strade chiuse anche ad Alagna.

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Alluvione in Valle d’Aosta: paesi isolati, esondazioni e frane

In Valle d’Aosta temporali e nubifragi si sono concentrati tra le valli del Gran Paradiso, Cervino e Monte Rosa. La situazione più critica si è registrata a Cogne, dove tutti i corsi d’acqua sono esondati sabato sera creando ingenti danni. Un’automobile è stata trascinata dal torrente nella frazione di Valnontey, tutte le frazioni sono isolate e anche il capoluogo. Tra le 4 e le 6 di questa notte sono stati effettuati due interventi dell’elisoccorso che hanno permesso di mettere in salvo una famiglia con una bambina piccola, rimasta bloccata in Valnontey, e tre persone isolate nel vallone dell’Urtier.

Grandi danni anche a Cervinia dove, domenica mattina, è esondato il torrente Marmore causando grandi danni. La Dora è esondata nella notte all’altezza di Saint Marcel ma anche in bassa Valle, ad Arnad, dove verso le 3 è transitata l’onda di piena.




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