Cultura

ALBUM: Fromm – You Can’t Kill Time with Your Heart

Credit: Press

È un suono granitico, potente, glaciale quello emesso dalle tracce che compongono “You Can’t Kill Time with Your Heart” del collettivo catanese Frømm, ultimo capitolo di una trilogia che è giunta ad esplorare gli abissi dell’animo umano.

Se nei precedenti lavori Carmelo S. Sciuto, Fabio Musmeci e Gianlorenzo Di Mauro (i titolari del progetto) avevano allestito un impianto sonoro che prevedeva dei momenti in cui si dilatava ed espandeva fluido, stavolta il tutto ci arriva dritto in faccia ben compresso, come un magna pulsante e sfaccettato.

Non c’è spazio per la redenzione, quel che è stato è stato, ciò che pareva ineluttabile non si può più controllare e mutare. Rimane un senso di nostalgia latente per qualcosa che non si è vissuto e allora la reazione può assumere contorni veementi (come in “Valdals”, nell’emblematica “Tradimento” o nel possente, oscuro singolo “Like a Strap”), richiamando esperienze paradigmatiche come quelle di Autechre e Aphex Twin.

Tuttavia i Frømm riescono a risultare originali e meno inclini a catalogazioni, inducendo un ascolto che non potrà proprio lasciare indifferenti.

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Frømm: Bandcamp


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