Liguria

Al Teatro dell’Arca Sandro Baldacci uno spettacolo sulle donne dell’Orlando Furioso


Genova. Le donne dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto sono le protagoniste dello spettacolo musicale “Angelica, Olimpia, Bradamante… e le altre”, ispirato all’Orlando furioso di Ludovico Ariosto nella versione di Italo Calvino, in scena sabato 22 marzo 2025 alle ore 20.30 al Teatro dell’Arca “Sandro Baldacci” nella Casa Circondariale di Marassi a Genova. Frutto di tre anni di lavoro, non a caso va in scena in marzo, il mese il cui si celebra la Giornata Internazionale della donna.

La drammaturgia, le immagini e la regia sono di Consuelo Barilari, le musiche originali e le canzoni di Andrea Nicolini, i movimenti scenici sono della coreografa statunitense Yassi Jahanmir, che si è formata a Broadway e ha lavorato con Bob Fosse. Il cast è composto da Maria Chiara Di Giacomo, Mattia Baldacci, Eleonora Domesi, Antonella Loliva, Irene Mori, Francesco Pelosini, Miriam Russo, Sara Santucci, Dalila Toscanelli, Federico Valdi e Alessio Zirulia. Spettacolo di Compagnia Terre Furiose in coproduzione con Schegge di Mediterraneo e Kronoteatro. Prenotazioni entro giovedì 20 marzo alle ore 12 attraverso il link https://www.teatronecessariogenova.org/tno-tda/eventi/le-donne-dell-orlando-furioso/

“Angelica, Olimpia, Bradamante… e le altre” si propone di restituire il fascino e l’attualità della visione ariostesca del mondo, dove trionfano la fantasia, la poesia e l’amore e dove a primeggiare sono le donne con straordinari personaggi femminili, eroine a tutto tondo. Ludovico Ariosto nella sua celebre opera non solo esprime più volte la sua condanna della violenza sulle donne, ma prende posizione in difesa dei diritti del genere femminile in contrasto con la cultura patriarcale, definendola come una peste abominevole, fatta d’ingiurie e di sangue e diffusa da …. esseri che non si possono definire uomini …

Lo spettacolo si compone di 13 episodi dedicati a 13 personaggi femminili dell’Orlando furioso, seguendo il fil rouge indicato da Italo Calvino. È ambientato nelle Terre Furiose della Toscana, nel territorio governato dall’Ariosto dal 1522 al 1525, in Garfagnana. I boschi, le montagne e le cave delle Alpi Apuane, le vette del Pisanino, Pizzo d’Uccello, Monte Forato, i laghi di Vagli, Isola Santa e Gramolazzo, i borghi di Campocatino, le Rocche di Camporgiano e Castelnuovo di Garfagnana, sono i luoghi che fanno da sfondo alle videoscenografie evocative lavorate al computer. Lì, accadono i fatti immaginati dall’Ariosto nel suo grande poema: l’incontro tra Angelica e Medoro nel bosco, Melissa e Orlando, Melissa e Bradamante; gli incantesimi di Morgana, della sorella Alcina e di Logistilla che trasformano Astolfo in mirto; la cavalcata di Bradamante disperata alla ricerca di Ruggero; Olimpia abbandonata nell’isola dell’Orca su un grande letto d’oro; l’orribile Gabrina perfida e bramosa d’amore; Marfisa guerriera a cavallo che ignara duella contro il fratello Ruggero; la pazzia di Orlando; le tre maghe Alcina, Morgana, Doralice con i sortilegi che determinano la vita di Orlando; il grande mago Atlante che con il suo sguardo domina le umane vicende; infine il matrimonio tra Ruggero e Bradamante. Il progetto è stato sviluppato nel corso di tre anni, dal 2021 al 2023, arricchito dai seminari tenuti da Roberto Alinghieri, Consuelo Barilari, Michela Innocenti, Andrea Nicolini e Blas Roca Rey.

Fra gli interpreti, da segnalare il giovane Mattia Baldacci nel ruolo di Orlando che recita nel teatro intitolato a suo padre Sandro, scomparso nel 2023.




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