Agrofarma, ‘-18% vendite fitosanitari, l’Italia è un modello’ – Mondo Agricolo
L’Italia è un modello di eccellenza
per l’uso razionale di agrofarmaci e la sicurezza alimentare. Le
vendite di prodotti fitosanitari nel nostro Paese, infatti, si
sono ridotte del 18% tra il triennio 2021-2023 e quello
2012-2014. Allo stesso tempo, l’uso di principi attivi anche di
origine biologica ha visto un incremento significativo del 133%
nello stesso periodo. A livello di sicurezza alimentare, poi,
l’Italia continua a mantenere una forte leadership: i dati
mostrano che siamo tra i Paesi con la più bassa presenza di
residui di agrofarmaci negli alimenti, con appena l’1% di
alimenti con residui di prodotti fitosanitari sopra i limiti
consentiti. Questo quanto emerge dal rapporto semestrale
dell’Osservatorio Agrofarma, che fornisce informazioni sullo
stato dell’arte dell’agricoltura italiana e del comparto
agricolo.
A dimostrazione del percorso e degli sforzi messi in campo
dall’Industria negli ultimi anni per una ‘cassetta degli
attrezzi’ in grado di soddisfare le esigenze del mercato, basti
notare che, rileva l’Osservatorio, più della metà delle sostanze
attive attualmente autorizzate nell’Ue sono state introdotte
negli ultimi 10 anni. Concentrandoci sull’Italia, emerge che
circa l’85% degli agrofarmaci ad oggi sul mercato è stato
approvato dopo il 2010. Risultati significativi, poi, vengono
anche dagli indicatori agroambientali: l’obiettivo di
contenimento delle emissioni concordato dall’Italia con l’Ue per
il 2030 è stato raggiunto con largo anticipo già nel 2021. Un
capitolo del report viene inoltre dedicato alle agroenergie: la
quota di energia prodotta in Italia da fonti rinnovabili
mantiene una crescita moderata ma costante: dal 17% nel 2014 al
20% circa nel 2023. Sul fronte della diversificazione colturale,
l’Italia conferma il proprio ruolo di eccellenza a livello
europeo mantenendo il secondo posto tra i Paesi Ue per varietà
di colture (121).
“C’è un cambiamento in corso, che passa non solo dal fornire
nuove soluzioni, ma al contempo, dalla corretta applicazione
delle buone pratiche di difesa colturale – ha dichiarato Paolo
Tassani Presidente di Agrofarma-Federchimica – gli ultimi dati
dell’Osservatorio Agrofarma sono un’ulteriore prova di come il
settore stia già evolvendo nella giusta direzione”. Enrica
Gentile, Ceo Areté, sottolinea da parte sua la “propensione
all’innovazione, dai continui traguardi in termini di
sostenibilità e circolarità, nonché da una sicurezza dei
prodotti che definisce uno standard di eccellenza in Europa e
nel mondo”.
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