Addio al ristoratore “poeta” dello storico Al Masaniello di via Grazzano
Sorridente e simpatico così lo ricordano tutti sui social. Udine dice addio a Domenico Amendola, lo storico ristoratore conosciuto da tutti come “Mimmo”, gestore per oltre venticinque anni del ristorante pizzeria Al Masaniello di via Grazzano. Aveva 71 anni e lascia un ricordo indelebile nel capoluogo friulano, che lo aveva accolto e adottato ormai da ben trentacinque anni.
Da Napoli a Udine: il sogno di una vita
Nato a Napoli il 26 maggio 1954, dopo un breve periodo all’università e un’esperienza sulle navi mercantili, Mimmo aveva lavorato anche come istruttore di scuola guida nella sua città natale. La svolta nella sua vita arriva all’inizio degli anni Novanta: due anni dopo il matrimonio con la moglie Erminia Vitale, Mimmo si trasferisce a Udine. È proprio nel 1990 che riesce a coronare il suo grande sogno: aprire un ristorante tutto suo, proprio qui in città. Lo gestirà con passione e dedizione fino al 2014.
La cucina, la passione per il calcio e le poesie
Il segreto del successo di Mimmo stava nel rispetto per la materia prima: pochi ingredienti, ma sempre di ottima qualità. Dalla sua cucina usciva solo il meglio. E poi c’era la sua simpatia contagiosa e quel forte legame con il Friuli che lo aveva ormai stregato. Ancora oggi, in città, c’è chi ricorda con nostalgia la sua leggendaria pastasciutta “San Domenico”, preparata con pomodoro fresco e pecorino. Oltre alla ristorazione, Mimmo era un grande appassionato di calcio, tifosissimo del Napoli, e amava scrivere poesie. Avrebbe voluto raccoglierle in un volume, un sogno purtroppo rimasto incompiuto.
I funerali
Domenico Amendola lascia la moglie Erminia, le figlie Natascia, Alessia e Miriam, due nipotini e i cinque fratelli Filomena, Carmine, Pasquale, Salvatore e Anna. Il funerale sarà celebrato mercoledì 11 giugno, alle 10.30, nella chiesa di San Marco, in Chiavris.
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