A Perugia è nato Birà, il primo mercato di comunità dell’Umbria
Il negozio – aperto dal lunedì a sabato (con orari 8 – 14 e 16.30 – 20) – sarà un luogo in cui poter fare la spesa, conoscere i produttori, partecipare a laboratori e degustazioni, ma anche ritrovarsi, stare insieme e prendere decisioni condivise
È il primo supermercato collaborativo di Perugia (e dell’Umbria), e ha aperto ufficialmente mercoledì 11 giugno, in via Birago 49: Birà è nato per garantire l’acquisto diretto e la vendita di prodotti alimentari e non, ma è anche molto più di un market: è uno spazio per la comunità, dedicato al cibo locale, sano e giusto.


Dall’incontro tra diverse realtà del territorio, per rispondere alle istanze e ai bisogni del quartiere, nell’estate del 2024 ha infatti preso il via un percorso che, attraverso assemblee pubbliche, momenti di approfondimento teorico, proiezioni e laboratori, ha visto il coinvolgimento attivo di oltre 100 residenti e ha portato, all’inizio del 2025, all’individuazione del nucleo fondativo e alla creazione della cooperativa (sociale di tipo B) – che include consumatori, produttori e lavoratori – che ora gestirà, con 3 dipendenti e il supporto dei volontari, il nuovo punto vendita (da settembre i soci volontari potranno infatti scegliere di dedicare alcune ore di volontariato all’interno del negozio collaborativo, al massimo 3 al mese, ottenendo in cambio uno sconto sui prodotti acquistati).


Birà è il risultato di Food Cap 06124, idea progettuale con cui l’associazione MenteGlocale ha recentemente vinto la terza edizione del concorso “InvestiAmosociale”, promossa da Fondazione Perugia e UniCredit, in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture Ets, arriva a conclusione di un lungo percorso di co-progettazione e punta a un’economia che fa bene su più livelli, sociale, ambientale e relazionale.
Il progetto ha vinto anche Coopstartup, iniziativa di Legacoop Umbria e Coopfond per sostenere e accompagnare lo sviluppo delle migliori idee di innovazione economico-sociale in Umbria.
Il negozio – aperto dal lunedì al sabato (con orari 8 – 14 e 16.30 – 20) – sarà un luogo in cui poter fare la spesa, conoscere i produttori, partecipare a laboratori e degustazioni, ma anche ritrovarsi, stare insieme e prendere decisioni condivise. Accanto alla gestione quotidiana delle attività di vendita lo spazio sarà sede di laboratori, attività formative e divulgative, degustazioni ed eventi: iniziative legate alla promozione di sani stili di vita, corrette abitudini alimentari, consumo consapevole.
Il progetto, che si basa sul modello delle food coop nate con successo nel mondo a partire dalla storica Park Slope di New York, ha attirato da subito un grande interesse in tutta la città, tanto che in poche settimane ha raccolto l’adesione di 431 sostenitori tra cittadini, associazioni e imprese che hanno partecipato al crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal basso. Raggiunto e superato il 90% dell’obiettivo iniziale della raccolta fondi (35.000 euro), la restante parte sarà ora coperta e donata da Etica Sgr – Banca Etica che ha valutato positivamente l’impatto sociale del progetto.
l taglio del nastro sono intervenuti Simona Meloni, assessora alle Politiche agricole e Agroalimentari della Regione Umbria, David Grohmann, assessore all’Ambiente, alla Rigenerazione urbana e alle Politiche del cibo del Comune di Perugia, Andrea Stafisso, assessore allo Sviluppo economico sostenibile e al Commercio Del Comune di Perugia, Giulia Vignaroli, della Fondazione Perugia, e poi Giorgio Vicario, Giordano Stella e Francesco Di Filippo, per Coop 06124 / Birà, Danilo Valenti, presidente di Legacoop Umbria, Andrea Bernardoni, presidente di Legacoopsociali Umbria, Bianca Maria Torquati, dell’Università degli Studi di Perugia – Dsa3, Domenico Lizzi, di Cia Umbria, Leonardo Stella, di Banca Etica, e Don Luca De Lunghi, parroco della Chiesa dei Santi Savino e Biagio.
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