“A me non interessa fare il fenomeno” – Lavocedigenova.it

La presentazione del nuovo simbolo della lista civica ‘Vince Genova’ è stata per Pietro Piciocchi, candidato sindaco del centrodestra, l’occasione per replicare alle accuse arrivate di “debolezza” dal centrosinistra in merito alla presenza di Marco Bucci e di Ilaria Cavo (già indicata come sua vice in caso di vittoria) al suo fianco. Bucci e Cavo che, tra l’altro, erano presenti anche questa sera all’evento nel point di via Ceccardi.

“I grandi risultati si ottengono insieme, a me non interessa fare il fenomeno, essere il comandante in capo – ha risposto Piciocchi – dico al centrosinistra di chiarire chi sarà il loro vicesindaco, di ricomporre i contrasti e le lacerazioni che hanno e che adesso stanno tenendo nascoste perché non si vogliono confrontare”.
“Sanno che il giorno in cui si verranno a confrontare dovranno dire che cosa vogliono fare su alcuni temi che per loro sono divisivi – ha proseguito, invitando nuovamente Silvia Salis al confronto – il Galliera lo vogliono fare? Il termovalorizzatore? La gratuità dei mezzi pubblici la vogliono levare? Io non vedo l’ora di poter discutere con loro di questo. La nostra unità è la nostra forza, poi ognuno è diverso con la sua personalità, ma si lavora insieme. Io non vengo messo in ombra da nessuno, ho la mia autonomia di giudizio, capacità critica e personalità”.

Per quanto riguarda il simbolo e la lista, Piciocchi ha parlato di “una grande famiglia, un grande abbraccio a tutti quelli che credono nel nostro progetto di città, che vogliono portare esperienze di valore nell’amministrazione, che vogliono bene a questa città”.

Piciocchi, inoltre, ha anche smorzato le voci in merito alle tensioni con l’Udc: “I rapporti sono ottimi, ci siamo parlati ancora oggi. Qualche tensione c’è stata per motivi di incomprensione che nulla hanno a che fare con questa campagna elettorale. Posso confermare che oggi ho avuto dei colloqui ed è stata rinnovata l’assoluta fiducia da parte dell’Udc. Non c’è nessun motivo per cui l’Udc debba sottrarsi alla nostra coalizione. Sulla terza lista non è stato ancora deciso, abbiamo tante persone di grande qualità che ci stanno dicendo che vogliono entrare e dare una mano. Capiremo nei prossimi giorni se queste due liste saranno la casa di tutti o se saremo portati a farne una terza”.

Infine, sulle polemiche con i sindacati per il piano assunzioni del Comune, il vice sindaco uscente ha parlato di “un tema cavalcato in chiave propagandistica”.
“Abbiamo spinto la spesa assunzionale al massimo consentito dalla legge, abbiamo dei vincoli di bilancio che si traducono in un tetto di spesa sul personale – ha concluso Piciocchi – in otto anni abbiamo assunto 3.600 persone con oltre il 60% di donne, siamo riusciti ogni anno a garantire il turnover e ci siamo trovati in situazioni di questo tipo con vincoli che poi, nelle interlocuzioni con il governo, siamo riusciti a rimuovere. Capisco che possa essere un elemento di preoccupazione, ma in questo momento non è una scelta discrezionale del Comune che decide di non assumere. Se oggi sono 145 nel piano è perché 145 sono quelli che la legge ci permette di assumere. Paradossalmente, anche se la legge ci dicesse che ne possiamo assumere di più, il Comune ne potrebbe assumere solo 145”.