A Lignano il cantiere sotto il mare più grande d’Europa che cambierà il volto del litorale friulano
Un’impresa ingegneristica senza precedenti in Europa, un cantiere che sfida le leggi del mare per far risorgere un’icona: stiamo parlando della nuova Terrazza a Mare di Lignano Sabbiadoro, il cui maxi-cantiere da 14 milioni di euro promette di restituire alla regione una delle sue “cartoline” più amate, pronta per l’estate 2026. Ieri, mercoledì 11 giugno, il cantiere ha aperto eccezionalmente le sue porte per un sopralluogo tecnico che ha mostrato lo stato di avanzamento dei lavori, alla presenza delle autorità regionali e locali.
Un cantiere unico in Europa: sott’acqua e ingegneria da Biennale
Ciò che rende questo progetto unico è la sua natura ambiziosa: una parte sulla sabbia, ma la maggior parte della struttura è costruita sotto il livello del mare. Gli ingegneri hanno isolato e prosciugato uno spicchio di Adriatico utilizzando apposite paratie, creando di fatto il cantiere in acqua più grande d’Europa. Un’opera così innovativa e complessa da aver meritato un posto alla Biennale di Architettura di Venezia, nella sezione “TERRÆ AQUÆ”, dedicata a progetti che esaltano l’equilibrio tra mare e terra.
Cronoprogramma rispettato e obiettivi futuri
L’assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo, Sergio Emidio Bini, ha confermato il pieno rispetto del cronoprogramma dei lavori, avviati nell’aprile 2024. “L’installazione della gru consentirà di accelerare le opere – ha dichiarato Bini durante il sopralluogo, affiancato dalla sindaca Laura Giorgi -. Contiamo di mettere a disposizione della comunità buona parte della struttura, rinnovata e ampliata, in tempo per la stagione balneare 2026″. L’assessore ha inoltre sottolineato l’importanza del progetto, già individuato come modello di studio da diverse università, per “rigenerare uno dei luoghi simbolo di Lignano e del Friuli Venezia Giulia”. La sindaca Giorgi ha espresso piena soddisfazione: “È un’opera di straordinaria importanza per la città di Lignano e per tutta la regione. Siamo orgogliosi di un progetto che riscuote tanta ammirazione e ansiosi di vederlo ultimato”.
Ampliamento e novità: cento nuovi piloni e la piscina a sfioro
I lavori stanno radicalmente ammodernando la struttura. Sono già state completate le opere di consolidamento dei 58 pilastri esistenti e l’installazione di 100 nuovi piloni in calcestruzzo, fondamentali per garantire l’ampliamento in sicurezza. La Terrazza a Mare guadagnerà una superficie aggiuntiva di 980 metri quadrati. Qui, in fondo al pontile, troverà spazio una spettacolare piscina a sfioro di 12,50 x 14 metri, profonda un metro e vetrata su due lati, che offrirà una vista mozzafiato sul mare. L’architetto Giulia de Appolonia, responsabile dei lavori e tra i progettisti, ha evidenziato le sfide: “Il fatto di lavorare sull’acqua, con un allestimento di cantiere unico, è stata la grande sfida, ma non l’unica. Hanno richiesto molta attenzione il ripristino strutturale dei piloni esistenti e le condizioni del solaio portante, che presentava un degrado molto avanzato.”
Restauro, riqualificazione e nuovi servizi
L’intervento prevede un restauro architettonico completo, adeguamento sismico e impiantistico, e una riqualificazione energetica. Gli spazi interni saranno rifatti con un nuovo bar, spogliatoi e un ampio spazio polifunzionale sotto il “guscio della conchiglia”. Genesio Setten, titolare dell’omonima ditta di Oderzo incaricata dell’opera, ha parlato di “un intervento di alta qualità”, sottolineando che i lavori mirano non solo all’ampliamento e al risanamento di una struttura “ridotta male”, ma anche a elevare “la qualità e la funzionalità”. Prevista la realizzazione di nuovi camminamenti di collegamento. Il podio centrale verrà riconvertito per ospitare un beach club di giorno e un servizio ristorante la sera. I percorsi pedonali dal tunnel d’ingresso saranno valorizzati con il ripristino della vista sul mare, grazie alla demolizione della copertura di collegamento tra le due aree coperte.
Accesso dalla spiaggia e sicurezza ambientale del cantiere
Tra le opere ancora da realizzare, spicca la nuova rampa di scale sulla destra (guardando il mare) che consentirà un accesso diretto alla Terrazza dalla spiaggia. Per quanto riguarda la sicurezza ambientale, il cantiere è sigillato da palancole stagne (alte 11-12 metri) che evitano l’ingresso del mare. Inoltre, sotto la sabbia è stato disposto un telo speciale che, una volta rimosso, permetterà di asportare detriti e potenziali inquinanti. L’assessore Bini ha ribadito che la rimozione del palancolato e il ritorno dell’acqua alla base della Terrazza sono previsti per il mese di settembre, consentendo la restituzione di una parte dell’arenile ai bagnanti. “Continuerà a essere garantita la mitigazione di ogni tipo di impatto del cantiere sulla località balneare, assicurando ai turisti la fruibilità della spiaggia e dei servizi” ha precisato l’esponente della giunta Fedriga L’intervento mira a rilanciare la Terrazza come polo turistico e culturale, preservandone il valore iconico e migliorandone la fruibilità per le future generazioni.
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