A Graz al vaglio degli inquirenti la lettera d’addio dell’attentatore
Secondo dati ministeriali aggiornati ad aprile, sono registrate nel Paese circa 1,5 milioni di armi, legalmente detenute da circa 370.000 persone.
Trovata bomba artigianale in abitazione killer
Gli investigatori hanno trovato una lettera d’addio e una bomba artigianale non funzionante durante la perquisizione dell’abitazione del 21enne che ha aperto il fuoco nella sua ex scuola in Austria. Il ventunenne austriaco viveva vicino a Graz ed era un ex studente del liceo Borg Dreierschützengasse: non aveva completato gli studi.
Un alto funzionario che ha ammesso il ritrovamento di una lettera sera ha affermato che ciò non ha permesso loro di trarre conclusioni. “È stata trovata una lettera d’addio in formato analogico e digitale”, ha dichiarato Franz Ruf, direttore della sicurezza pubblica del ministero dell’Interno austriaco, alla televisione pubblica Orf.
“Dice addio ai suoi genitori. Ma dalla lettera d’addio non si può dedurre alcun movente, e questo è un argomento che richiede ulteriori indagini”. Alla domanda se l’aggressore abbia aggredito le vittime in modo casuale o le abbia prese di mira specificamente, Ruf ha risposto che anche questo è oggetto di indagine e di non voler fare speculazioni. Ha aggiunto che sono stati trovati feriti a vari piani della scuola e, in un caso, di fronte all’edificio. In Austria oggi alle 10, orario in cui ieri è avvenuta la sparatoria, è stato osservato un minuto di silenzio nell’ambito dei tre giorni di lutto nazionale.
Le condizioni degli 11 feriti
Sei delle persone colpite ieri nella sparatoria nella scuola di Graz restano in ospedale universitario LKh, quattro in terapia intensiva e due già trasferiti in reparto generale. Lo riportano i media austriaci sottolineando che le loro condizioni sono in miglioramento e anche uno, che ieri era critico, è ora stabile.
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