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Not A Perfume di Juliette Has A Gun , la recensione

Tra le ricerche più frequenti su Google c’è «profumi che sanno di pulito» — segno che spesso sono le fragranze delicate e rassicuranti a conquistare il pubblico. In un panorama dominato da vaniglia, rosa e oud,, le note fresche, talcate e muschiate continuano a essere un punto fermo della profumeria, sia artistica che commerciale.

Non sorprende quindi che Not A Perfume di Juliette Has A Gun sia ancora, a 15 anni dal lancio, uno dei best seller del brand di profumeria artistica. Amato sia dagli appassionati di nicchia che dal grande pubblico, se ne vende un flacone ogni 70 secondi — cifra destinata a salire, soprattutto ora che è scontato del 50%. Il segreto? La sua semplicità disarmante: una combinazione unica tutta da scoprire.

Se sei è abituati a esplorare la piramide olfattiva passo dopo passo, questo profumo è pronto a sovvertire le regole. In Not A Perfume, le classiche note di testa, cuore e fondo si fondono in un’unica molecola sintetica: Cetalox (conosciuta anche come Ambroxan).

Questa nota, dal profilo simile all’ambra grigia e al muschio, una volta a contatto con la pelle diventa morbida e avvolgente, persistendo per ore senza mai risultare stucchevole o invadente. Solitamente utilizzata per dare corpo ad altre fragranze, qui è protagonista assoluta — presente dall’inizio alla fine — dando vita a una scia leggera, intima e rasserenante.

Perfetta da indossare da sola per chi ama la semplicità e il profumo “di pelle”, Not A Perfume si presta anche al layering: può essere sovrapposta ad altri profumi per aggiungere una profondità muschiata e sofisticata.

C’è chi la descrive come «il profumo di una camicia appena stirata», chi la considera «la scelta ideale quando non si sa cosa indossare», e persino chi la ritiene «il profumo femminile perfetto… anche per un uomo». Una chicca olfattiva da tenere sempre a portata di mano per sentirsi bene, con discrezione.


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