«La viabilità è un caos, adesso basta»
JESI Abolizione del semaforo provvisorio installato per regolamentare il senso unico alternato, introduzione del senso unico di marca tout court ma anche l’intervento su marciapiedi, asfalto e segnaletica e l’introduzione di telecamere. Sono le richieste della raccolta firme in corso tra i residenti nell’area di via Marconi e avviata da un gruppo di cittadini dopo le polemiche seguite alla sperimentazione del cambio di viabilità nella zona.
Le posizioni
Secondo i promotori, «il semaforo comporta un aumento dell’inquinamento atmosferico e acustico: non è stata chiesta all’Arpam l’installazione di una cabina di rilevamento delle pm 10 e dello smog. La zona è stata sempre considerata periferia di non importanza, conseguenza un abbandono completo e degrado». Nel mirino della raccolta firme (che si svolge presso gli uffici della Se.Po. Servizi postali di via XXIV Maggio in orario d’ufficio) non solo semaforo e senso unico alternato. Si chiedono anche «barriere di protezione al sottopasso pedonale» recente oggetto di lavori con l’ampliamento del marciapiede e poi anche l’introduzione di una zona 30 del tratto di via Marconi che costeggia l’ingresso pedonale alla scuola primaria Mazzini. Secondo i firmatari servono inoltre «rifacimento e messa in sicurezza del sottopasso della ferrovia con scivolo per le persone con disabilità e le carrozzine. E rifare marciapiedi e segnaletica. In via Marconi l’amministrazione ha già annunciato come ci sia in vista il passaggio al senso unico in uscita dal centro. La prima risposta alla esigenza, segnalata da tempo, di ridurre la velocità dei veicoli in transito sulla strada era stata quella del semaforo con senso unico alternato, accompagnata da lavori che hanno ampliato il marciapiede del sottopasso pedonale e realizzato due attraversamenti pedonali rialzati su via Marconi. «Fasi sperimentali dalla natura temporanea evidente», ha replicato l’amministrazione comunale alle critiche, specificando: «Passeremo alla sperimentazione del senso unico in uscita. Solo dopo aver analizzato attentamente i dati raccolti, prenderemo la decisione definitiva sulla soluzione più efficace. Obiettivo: alleggerire il traffico veicolare su via Marconi, strada a vocazione residenziale, deviandolo progressivamente su Via Ricci, che si presta meglio come asse di scorrimento e attraversamento».
Il futuro
Quanto all’intervento effettuato sul marciapiede, «con il marciapiede allargato e la carreggiata ristretta e allontanata – osserva l’amministrazione – non c’è l’esigenza di una protezione fisica di divisione dei due, ma se a fine sperimentazione capiremo che è un valore aggiunto, prenderemo le dovute precauzioni». Sul semaforo, i residenti avevano anche segnalato il mancato rispetto del rosso o le accelerazioni per evitate lo scatto dello stop. «L’uso improprio di singoli autisti – la replica – ci fa capire quanto ancora ci sia da lavorare sull’educazione stradale».