Piemonte

ordinanza taglio siepi, arbusti e rami sporgenti o pericolanti su strade comunali e provinciali – Torino Oggi


Sul sito del Comune di Monteu da Po è stata pubblicata l’ordinanza del sindaco Elisa Ghion, con la quale viene richiesto ai proprietari di fondi confinanti con aree pubbliche e strade comunali e provinciali di provvedere al taglio della vegetazione sporgente. L’obiettivo è garantire la sicurezza di tutti gli utenti, migliorare la visibilità e mantenere le zone interessate pulite.

In particolare, si ricorda che durante tutto l’anno è obbligatorio manutenere siepi, arbusti e altre piante in modo che non compromettano la visibilità lungo le strade e non ostacolino la circolazione.

Tutti i proprietari di alberature presenti sul territorio comunale devono verificare lo stato degli alberi collocati in prossimità delle strade comunali e provinciali, mettere gli stessi in sicurezza mediante taglio rami che possono, in caso di caduta, interferire con le infrastrutture e la viabilità, creando pericolo per la pubblica incolumità di persone o cose, procedere all’abbattimento in caso gli alberi risultino essere pericolosi. Nel caso in cui non sia necessario effettuare il taglio delle piante ad alto fusto, si prescrive che la chioma degli stessi debba avere un’altezza minima di 4 metri dal piano stradale al fine di consentire il passaggio di veicoli di altezza elevata.

Inoltre i proprietari dei fondi laterali alle strade e ai corsi d’acqua prospicenti le strade in questione dovranno regolare le siepi in modo che non restringano la carreggiata, non danneggino la strada e non ostacolino il deflusso delle acque.

“Gli interventi – spiega il sindaco Elisa Ghion – devono essere effettuati entro il 31 luglio 2025, e comunque entro il 31 marzo di ogni anno, e ogni volta che si presentino situazioni di potenziale intralcio o pericolo. Trascorso questo termine il Comune provvederà d’ufficio ad eseguire i lavori, addebitando le spese ai proprietari dei fondi interessati oltre a sanzionare gli inadempienti applicando quanto previsto dall’art.7 bis c.1 e art.1 bis del D.Lgs 267/2000, fatte salve eventuali responsabilità penali”.




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