Playground, a Terni ‘giocare rigenera’: aperto il quinto impianto nel parco La Mola
di Ma. Gi. Pen.
A Terni ‘giocarerigenera’. Sabato ha aperto il playground del parco La Mola a Campomicciolo, il quinto dei sette previsti dal progetto Pnrr per complessivi oltre due milioni di euro. Per la fine del mese di giugno è prevista anche la riapertura degli ultimi due playground, quelli del quartiere Le Grazie e del villaggio Matteotti dove sono in corso le ultime lavorazioni riguardanti i decori artistici dei campi da gioco.
Playground Terni Il playground nel parco La Mola, spiega una nota del Comune di Terni, è un’arena multisport per calcetto e basket con un ‘labirinto magico’, una piastra di gioco tridimensionale realizzata in anamorfosi, priva di barriere architettoniche e inclusiva, dove i piccoli utenti potranno dare sfogo alla libera fantasia nelle varie zone ‘active’ presenti.
Come per gli altri playground già realizzati, i lavori hanno interessato anche la riqualificazione delle aree verdi circostanti.
‘Giocare rigenera’ «Un esperimento di street art innovativo ed unico nel suo genere – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Maggi -. #giocarerigenera è il motto intorno al quale sono state impostate le linee guida che hanno orientato le scelte progettuali: variabilità tematica delle aree sportive, inclusività, sicurezza, uso del colore, riduzione fenomeni di vandalismo, il tutto finalizzato ad alzare il livello di attrattività e funzionalità. Uno spazio urbano da vivere costantemente nell’arco dell’intera giornata si autodifende da accessi ed utilizzi non desiderati, uno spazio urbano attrattivo e vissuto diventa patrimonio della collettività locale che tende a preservarlo come proprio. Interventi di street art per la colorazione delle aree sportive contribuiscono, come elemento identitario e caratteristico, a identificare l’intera operazione di rigenerazione urbana. Allo slogan #giocarerigenera sono legati i temi delle pavimentazioni artistiche in corso di realizzazione: a terra saranno rappresentate evocazioni di giochi che, tradizionalmente, si fanno in spazi chiusi. Una rigenerazione puntuale su larga scala il cui scopo primario è rappresentato dal significativo miglioramento della qualità della vita delle giovani generazioni garantendo spazi per l’aggregazione, la socialità, il gioco e lo sport nelle immediate vicinanze delle proprie abitazioni».
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