Emilia Romagna

anche i sindaci Pd contro la Regione


Bocciato senza appello, per molti amministratori locali, il progetto della Regione Emilia-Romagna di ridimensionare il pronto soccorso dell’ospedale di Bazzano. I più colpiti dalla scelta, e anche i più determinati nell’opporsi alla decisione dell’assessore alla Salute Massimo Fabi, sono i cinque Comuni del distretto Reno Lavino Samoggia.

Oltre alla sindaca di Valsamoggia Milena Zana, hanno sfilato per le strade di Bazzano anche i sindaci di Casalecchio, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Zola Predosa e quello di Savignano sul Panaro. Tutti a guida Partito Democratico, scrive Il Resto del Carlino. Con loro c’erano anche il parlamentare Andrea De Maria e il candidato alla segreteria del Pd bolognese Enrico Di Stasi. E poi esponenti dei partiti di centrodestra e del Movimento 5 Stelle. Insomma: tutti uniti contro un progetto che non piace praticamente a nessuno.

Registrati alla nuova sezione Dossier BolognaToday

“Senza l’accoglienza nel punto di Bazzano dei casi più gravi, le ambulanze chiamate per le emergenze sarebbero poi impegnate in tragitti molto più lunghi e non disponibili per altri interventi sul territorio, con un evidente allungamento dei tempi di attesa e conseguente pericolo per la vita delle persone – dice Milena Zanna -. I fondi statali a disposizione della sanità non sono stati tagliati ma, a fronte dell’aumento dei costi e delle prestazioni, non garantiscono più la copertura delle spese”.

“I lavoratori e le lavoratrici del pronto soccorso del Maggiore, appreso della riorganizzazione in atto presso i Cau di San Lazzaro, Casalecchio e Navile, con la chiusura notturna e dell’annunciata trasformazione del pronto soccorso di Bazzano in posto di primo intervento, sono molto preoccupati per gli di accessi che, inevitabilmente, confluiranno presso il Maggiore – dice Gaetano Alessi, responsabile del comparto Sanità della Fp Cgil Bologna -. L’8% dichiarato dalla direzione, che fruiscono dei servizi presso i Cau di San Lazzaro, Casalecchio e Navile dalle 22 alle 08, in numeri assoluti sono più di 7mila mila accessi annui – continua Alessi -, così come quasi 2mila sarebbero quelli provenienti dalla trasformazione del pronto soccorso di Bazzano, quindi 9mila accessi in più da gestire, a parità di personale, e con una situazione logistica ancora precaria visti i cantieri aperti all’interno del Pronto soccorso. E in estate, dove tutto è più complicato”.

La partita è tutt’altro che chiusa. Giovedì 19 giugno ci sarà una seduta pubblica del Consiglio comunale di Valsamoggia, dove ci saranno i rappresentanti dell’Ausl di Bologna e i rappresentanti dell’assessorato alla Sanità della Regione Emilia-Romagna.

Iscriviti al canale Whatsapp di BolognaToday


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »