Nel 1963 lascia il paese di 800 abitanti, oggi dona una panchina
Ha donato una panchina, da cui ammirare il panorama, al piccolo comune in cui è nato e cresciuto e che ha dovuto lasciare, per questioni lavorative, appena diventato maggiorenne, più di 60 anni fa. Ma il legame con la sua terra, il borgo di Carlantino, in provincia di Foggia, meno di 800 abitanti, non è mai stato reciso. Lui è Achille De Crescenzo, ha 80 anni, e nel 1963 ha lasciato il paese “per lavoro e soprattutto per aprire gli orizzonti ad un futuro diverso”, spiega. Prima il lavoro a Taranto presso l’allora Italsider, poi il trasferimento a Mantova e poi molti anni nel reparto siderurgico della Fiat a Torino: una lunga carriera lavorativa che nel 2007 gli è valsa una stele al merito conferita dall’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
“Ogni estate, soprattutto fino a quando erano in vita i miei genitori tornavo spesso a Carlantino”, dichiara Achille: “Poi tutte le estati trascorro lunghi periodi nel mio borgo natio. E proprio affacciato al belvedere dove c’è un panorama unico che ti apre agli orizzonti, quelli che cercavo da giovane, ho verificato l’assenza di una panchina su cui sedersi per ammirare quel panorama. E da li è nata la mia proposta subito condivisa dall’amministrazione comunale. Un ringraziamento speciale va all’assessora alla cultura e turismo Daniela Cafano che ha seguito tutte le fasi della realizzazione della panchina che sarà ufficialmente inaugurata nel pomeriggio di oggi”.
“Al mio paese Carlantino che batte forte nel mio cuore e nel grembo materno di questa meravigliosa terra. Con immenso amore. Achille De Crescenzo” si legge sulla panchina realizzata da un’azienda di Apricena (Foggia) e disegnata da un’artista della stessa città.
Sulla panchina campeggiano il borgo e l’orizzonte. “È un dono bellissimo che abbiamo sostenuto e accettato con gioia – dice l’assessora -. Un monito ai più giovani ad amare la propria terra e a chi la abita a guardare l’orizzonte che apre a tanti altri orizzonti”.